Regia di Pete Docter vedi scheda film
Fosse così semplice, Antonioni sarebbe solo un onanista mentale e Kubrick un untore di depressione. E' naturalmente la solita esaltazione di una cultura liberista dell'esuberanza e dell'ottimismo ad oltranza . Non a caso il leader delle personificazioni psicologiche è la gioia. In realtà, le psicologie non possono essere standardizzate, né approssimate all'ingrosso. Pensare che la nostra vita interiore sia uno psichedelico luna park è davvero sconfortante. Se i bambini vengono educati attraverso illustrazioni variopinte, giocose e cartoonistiche e, poi, crescendo si rendono conto di una realtà totalmente diversa gli effetti a livello psicologico sono tutt'altro che ottimistici. Temo che possa fare più male che bene, se uno vuole vederlo come qualcosa di più che un simpatico spettacolo di gag per bambini. Il personaggio della tristezza è quello più spassoso e accattivante di tutti e offre dei momenti di pura comicità: sanno il fatto loro, gli scrittori della Disney. Può far male perché un ragazzino potrebbe sentirsi ancora più incapace di risolvere le sue problematiche interiori. Dovete sforzarvi di capire che le persone sono quel che sono e non possono essere altro; non possono essere manipolate a piacimento, riparate per diventare individui omologati, di successo o, semplicemente, integrati (integrati/apocalittici). Tutto quello che possiamo fare è imparare a convivere con noi stessi, con i nostri difetti. Purtoppo la maggioranza degli esseri umani versa in uno stato di inconsapevolezza alla mercè di chi gestisce la macchina della (ri)produzione.
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