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Super-rapina a Milano

Regia di Adriano Celentano, Piero Vivarelli vedi scheda film

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La recensione su Super-rapina a Milano

di mmciak
8 stelle

"Super rapina a Milano" diretto da Adriano Celentano  nel 1964 che è la sua prima regia,devo dire che è un piccolo gioiellino.

La pellicola  venne realizzato un anno dopo il primo Film da protagonista del "molleggiato" che era "Uno strano tipo" di Lucio Fulci.

La storia  tratta che  a Milano una banda
di giovinastri campeggiati da Sergio,
organizza una rapina spettacolare alla banca
più importante della città e mentre la polizia le circonda,
loro riescono a fuggire con un piano geniale cioè
dal tetto dove li aspetta un elicottero,
prendendo in contropiede le forze dell'ordine.

Successivamente,travestiti da frati,
salgono su di un`automobile e raggiungono
un convento abbandonato dove dopo un
inizio tranquillo avranno le loro gatte
da pelare.

Questo Film lo definirei strano
che però fa intravedere nella prima regia
di Adriano Celentano quello
che sarebbe divenuto con le
sue successive tre pellicole per
il senso ironico e l'idea di essere
sempre al centro della scena.

La pellicola prodotta da Giancarlo Marchetti
e Piero Vivarelli (che ha collaborato
alla regia non firmandosi)praticamente fa il verso
come operazione a "Ocean'eleven"
("Colpo grosso" in Italia)del "Clan Sinatra"
perché nell'interno figura tutto il
suo Clan appena costruito e ricalca quasi
lo stesso soggetto solo che qui rapinano una banca
invece nell'Americano svaligiano un Casinò.

Nel Cast figurano oltre al "molleggiato":
Vittorio Salvetti (Callani),Claudia Mori (Wanda)
Valeriano Santinelli (Gino),Fernando Costa (Commissario Marascalco) e il Clan:
Detto Mariano (Athos),autore anche della colonna sonora,Memo Dittongo (Don),Don Backy e il nipote Gino Santercole e come contorno di una bella
fotografia in bianco e nero realizzata
da Loris Bazzocchi e Isarco Ravaioli.

Esilarante la scena che dopo l'esibizione
di Celentano in Tv con "L'angelo custode",
Sergio (sempre lui) dice con aria stizzita:
"Bravo...(applaude con risata)..hai capito questo
qua...con quattro urla e quattro versi ha
guadagnato quanto noi abbiamo ricavato dal
nostro colpo,e il  bello è...(si rivolge
ai frati)... e che lui non rischia niente,
queste sì che sono le cose immorali...
delinquente!"

Però nonostante la grande popolarità
di Celentano il Film non sfondò
al botteghino perché il pubblico lo prese
molto freddamente.

Gli andò meglio 11 anni dopo con:
"Yuppi du" che divenne campione d'incassi.

Comunque "Super rapina a MIlano" fa il verso a certi
Film Americani dell'epoca ed è
sicuramente un prodotto da rivalutare e da riscoprire
perché ha anticipato forse
involontariamente dei polizieschi
che verranno dopo,come
ad esempio "Banditi a Milano" di Lizzani
realizzato 4 anni più tardi ed anche per
l'ironia e l'auto ironia,anche con dei momenti
drammatici soprattutto nel finale,che ti trasmette
diventando un piccolo Cult.

Il mio voto: 7.

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