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Snoopy & Friends - Il film dei Peanuts

Regia di Steve Martino vedi scheda film

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La recensione su Snoopy & Friends - Il film dei Peanuts

di mc 5
8 stelle

Sono uno della vecchia guardia, uno di coloro che da ragazzino collezionava i giornalini di Linus, magari non ne recepivo tutta la portata socio-intellettuale ma comunque acquistarlo ogni mese in edicola era una simpatica abitudine. E lo è stata per molti anni, finchè mi stufai e interruppi quella "frequentazione". Cosa che coincise con un calo di popolarità collegato anche a svariate vicissitudini editoriali della testata in edizione italiana. Prima della Rizzoli e poi pubblicato dall'editore Dalai, che mantiene ancora in vita il fumetto (immagino con parecchie difficoltà). Perchè se ci mettessimo a disquisire sul fenomeno Peanuts ne discuteremmo per ore, posto che Schulz ha dato vita ad un fenomeno culturale assolutamente unico e originalissimo, talmente unico che nessuno ha osato imitarlo. Altro discorso poi -ma importantissimo- è quello dell'edizione italiana di Linus, un giornalino che ha dato tantissimo alla cultura e alla società nazionale. Ma qui, ora, quello che ci interessa è raccontare di questa incursione cinematografica degli adorabili personaggi del mondo creato da Schulz. Diciamo che l'autore di questo fenomeno ha saputo magicamente rendere universale uno scenario che è però tipicamente americano. E ce ne rendiamo conto vedendo il film, dove pullulano i segnali di "usi e costumi" legatissimi a punti d'osservazione di matrice strettamente a stelle e strisce. Eppure (anche riflettendo la formazione intellettuale di Schulz) questi personaggi hanno sempre avuto delle caratterizzazioni simboliche collegate al pensiero democratico e non certo a quello repubblicano. Insomma voglio dire che Schulz pur senza fare politica nella sua Arte, però la faceva lo stesso in qualche modo, se è vero che il sapore di Linus & soci è sempre stato inequivocabilmente e piacevolmente progressista. (Piccola aggiunta, poi prometto che non parlerò più del Linus italiano: in Italia quel fumetto è stato per decenni un must per chiunque si fosse collocato a sinistra). E' bellissimo (almeno per me lo è stato) farsi calare nel mondo dei Peanuts per 93 piacevolissimi minuti. Un'ora e mezza coloratissima, tra incanto e disincanto, tra ingenuità e nostalgie, con quelle voci di bambini che ti mettono di buonumore coi loro ragionamenti e con le loro irresistibili ossessioni infantili. Io ne sono stato rapito. Temevo sarebbe stato un flop qui da noi, invece sta funzionando molto bene quanto ad incassi e nella sala in cui l'ho visto i bambini si divertivano come senz'altro anche i loro papà e mamme, voglio dire che -certo non come i personaggi Disney- ma Linus tiene ancora botta e si trascina più che dignitosamente da generazioni. Proprio perchè il mondo di questi personaggini rappresenta un atteggiamento nei confronti della vita che travalica lo spazio e il tempo. Il team tecnico-produttivo ("Blue Sky") è quello di "Era glaciale" e se devo confessare un mio malumore, non mi è piaciuto granchè vedere -prima dei titoli di testa di testa- apparire un personaggio di quella saga a cui non sono molto legato. Diciamo che l'operazione è riuscita soprattutto sotto un aspetto che non era facile: assistiamo infatti a un continuo sovrapporsi di suggestioni vintage e di innovazione ,il che permette di incrociare felicemente l'effetto nostalgia che prende gli adulti con una simpatia che contagia e diverte i bambini, unendo (per dire) tutti i più classici tormentoni di quelle sagomette con un repertorio di orecchiabilissime canzoncine pop. C'è chi ha criticato proprio questo versante come forzata attualizzazione di un progetto "snaturato" nella sua essenza di malinconia di fondo, come se ad una bibita dal sapore un pò antico fossero state aggiunte bollicine per renderlo frizzante. Io non sono d'accordo con questa visione, è nell'ordine delle cose prendere un soggetto vecchio di tanti decenni e renderlo ancora appetibile alle nuovissime generazioni. senza per questo manipolarne l'essenza, sì perchè io -da vecchio lettore di Linus- mi sono divertito e non mi sento affatto "tradito". Ed è stato -anzi- piacevolissimo ritrovare il lago ghiacciato, i tentativi di far volare gli aquiloni, i sospiri per la ragazzina dai capelli rossi, i concorsi scolastici a premi, le imprese nei cieli alle prese col Barone Rosso, il servizio di consulenza psicologica......è tutto un mondo di fantasia, un riferimento di cui abbiamo più che mai bisogno. E' una magia fuori dal tempo e dallo spazio, questo mondo di Snoopy and friends.

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