Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Come si passa il tempo al fronte col gelo intorno e con la fame e con la paura addosso ??C'e' chi aspetta l 'arrivo di un roditore che mangera' le molliche di pane,oppure c'e' chi canta canzoni melodiche, o ancora chi osserva i diversi colori di un acero davanti al rifugio.
La vita di un soldato e' tante cose fatte di niente.
La vita di un soldato e' ridotta ai minimi termini, fatta di silenzi e di orecchi tesi, perche' un tempo dovevi combattere solo col coraggio e la grinta, sperando che la prossima vittima a cadere non sia tu.Poi un giorno arriva un maggiore mandato dalla Direzione e detta ordini suicida e anche li c'e' chi pensa che la sua vita che ancora deve iniziare,e' gia' finita, e che il suo sacrificio non servira' a nulla.Lassu' nessuno ti ascolta,manco" quel Dio che dovrebbe aiutarti, ma che non l' ha fatto manco col suo primogenito" ,come dice uno dei militari disperati.
I corpi sepolti sotto la neve in una guerra incredibile come quella combattuta tra il 1915 e il 1918 ,si rivedranno in primavera al disgelo e se qualcuno li cerchera' ,qualcuno andra' a ripenderli , per riportarli in patria. Altrimenti resteranno li , a testimoniare l'orgoglio di un popolo che a malincuore ha dovuto accettare un conflitto non suo.Il film di Olmi e' lento come il corso di un fiume ,e' secco e arido come la roccia,ma indigna come uno schiaffo in pieno volto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta