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Per la patria

Regia di Abel Gance vedi scheda film

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La recensione su Per la patria

di mmciak
10 stelle

"J'accuse!-Io Accuso!" diretto nel 1938
da Abel Gance,devo dire che è splendido.

La storia inizia durante la guerra 15-18
e racconta di Jean e Henri che amano la
stessa donna,ed il primo promette che se
resterà vivo con questa non ci sarà amore.

Però prima di un assalto dove sarà fatale
ai suoi soldati promette che si impegnerà
a non far più succedere guerre.

Arrivato l'armistizio mette in atto la promessa
di evitare la guerra in qualunque costo.

Però dopo 20 Anni torna questo rischio
per come la politica si sta avviando.

Il Film prodotto dalla Forrester-Parant Productions
rappresenta l'ennesimo lavoro di un grande regista
Francese come Abel Gance che ha la capacità
di essere innovativo nel senso del montaggio
e delle riprese,con l'obbiettivo di realizzare
una pellicola contro la guerra e per la pace
universale.

Il regista comincia subito in maniera potente,
descrivendoci dei soldati durante la grande
guerra con una statua di Gesù caduta e la colomba
della pace dentro questa fontana,e fa il tutto
anche in modo simbolico,e ti fa entrare
dentro questa follia che è la guerra con
morti e distruzione,mettendo anche con
filmati veri con ricostruzioni proprie,
e dove focalizza su Jean che promette
che se lui muore non farà nulla con la
sua amata.

La cosa che spiazza che poi Jean si metterà
insieme alla figlia perché è come lei,e per
essere fedele alla promessa che ha fatto
all'amico caduto.

Poi dopo la guerra e c'è l'armistizio
Gance struttura in maniera diversa,
e ci fa sentire il tormento di Jean
verso la guerra che ha passato e
della promessa fatta ai suoi amici caduti
che eviterà la 2° Guerra Mondiale,
infatti lui accusa che la politica che si presenta è populista
e l'Europa non è stata Unita dopo il conflitto
come doveva essere,e ci porta in questo
tormento fino al suo tempore di una
seconda guerra Mondiale e della sua
pazzia interpretato immensamente
da Victor Francen. 

Bisogna dire che Gance utilizza un linguaggio
narrativo potente e realista,con l'occhio
al dettaglio e una cura maniacale ai particolari,
con una fotografia di Roger Hubert,
in un bianco e nero cupo e e suggestivo
che a tratti fa i biancoscuri come
"L'Espressionismo Tedesco" e le scenografie
di Henri Mahé,che ricreano un periodo di
terrore con maestosità interne di case
alla fine della guerra e riesce a essere
profetico su un inizio di una seconda
guerra con un atmosfera apocalittica.

In conclusione uno dei più
belli "War Movie" di sempre,
dove si vedono anche le conseguenze
di una guerra cosa può portare
psicologicamente,dove Gance
descrive l'orrore e la follia
della guerra mandando un messaggio
pacifista per un finale apocalittico,
tra Horror e fantascientifico che
si svolge nel cimitero dei caduti
della grande guerra che ha il sapore
di genialata,e ha del profetico
sull'avvenire e sugli sbagli dell'Europa
che non farà dopo però la seconda
a pensare un Europa Unita.

Il mio voto: 8,5.

 

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