Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Dopo il capolavoro di Habemus papam, Moretti si cimenta con un argomento scomodo e spiacevole che non e' facile mostrare.La morte della persona piu' cara al mondo puo' essere sviscerato in tante maniere,ma Moretti lo fa con la solita solerzia ma anche senza mestizia,con una quieta rassegnazione e un briciolo di ironia.Margherita e' una regista nevrotica e metodica che non sa come affrontare la malattia della madre,che accade mentre gira un suo film .La star del film (straordinario turturro) e' un tipo bislacco che crea incidenti e contrasti,ma che spezza la routine pesante delle riprese e la situazione drammatica della madre di Margherita.La donna e' accudita in modo amorevole dal figlio (Moretti)che lascia addirittura il suo lavoro per starle accanto,con abnegazion e e impegno.Margherita si sente invece un peso ,non adatta a sobbarcarsi questa cosa e ne soffre,facendo soffrie tutti quelli attorno a lei.Fino alla inevitabile fine della amata madre.Ci sono diversi momenti commoventi ,ad esempio quando la figlia pensa : "Tacito,Orazio tutti quei libri di mia madre....che fine faranno???Chi li prendera'??A chi serviranno piu'??"Oppure quando ricorda di quanto fosse distaccata e sgarbata con la genitrice e ora rimpiange di non averla compresa e amata in un altro modo.Ma tutto e' cosi fluido e naturale che scorre benissimo senza scossoni,senza rituali gia' visti.La Buy e' impressionate,solo lei poteva fare questa parte.Chapeau a uno dei migliori film italiani dell'anno.L'ultimo fotogramma , quando la donna guardando nel vuoto , risponde calma: "Penso al domani."e' da brividi lungo la schiena.
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