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Onirica

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Regia di Lech Majewski

Con Michal Tatarek, Elzbieta Okupska, Anna Mielczarek, Jacenty Jedrusik, Szymon Budzy Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (5)

Trama

Adam lavora in un supermercato dopo essere sopravvissuto a un incidente automobolistico, che ha spezzato la vita alle persone che più amava. Dopo la tragedia, nulla sembra in grado di alleviare il suo dolore e Adam si rifugia nei sogni, dove può parlare con i suoi cari. L'unica persona viva con cui Adam rimane in contatto è la zia Xenia, topo di biblioteca e traduttrice. Durante una visita alla zia, si scopre che Adam ha alle spalle una carriera accademica e che era un promettente professore di letteratura, con una grande ossessione per l'analisi della Divina Commedia. Come Dante con Beatrice, nei sogni Adam può congiungersi alla sua amata Basia e pian piano realtà e fantasia cominciano a fondersi. Il dramma personale di Adam si riflette anche nella storia della Polonia, tormentata nel 2010 da una serie di disastri, tra cui la caduta dell'aereo presidenziale.

Note

Onirica è un altro film contro la morte, un altro mélo disperato, necessariamente formalista: la tensione che lo muove, e che lo tiene, è quella che si crea tra la caducità dell’uomo e l’eternità dell’arte, tra le domande di uno e le risposte dell’altra, tra la singolarità del presente e gli esempi del passato. Dialoghi lirici che riecheggiano Guerra e Antonioni, omaggi a Fellini, un cammino audiovisivo di superba maestria compositiva: tableux vivants alla ricerca arrancante di un senso.

Trailer

Commenti (1) vedi tutti

  • Qual é il limite di Onirica? L’eccesso, la ridondanza e dunque la piattezza, il peso. L’impressione é che alla grandiosità del progetto non abbia corrisposto una realizzazione all’altezza dell’intento e nella fase attuativa il tutto sia precipitato sotto il peso della sua ambizione.

    leggi la recensione completa di yume
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

spopola di spopola
7 stelle

Con Onirica, sua ultima fatica cinematografica, Lech Majewski (regista, produttore, scrittore e videoartista polacco) conclude la sua trilogia sull’arte iniziata nel 2004 con l’intrigante, ambizioso (ma solo in parte risolto) Il giardino delle delizie figurativamente ispirato dall’omonimo capolavoro di Hieroymus Bosch conservato a Madrid al Museo del Prado (ma in effetti tratto… leggi tutto

4 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

yume di yume
5 stelle

L’intento è formidabile, eccentrico e perciò stesso intrigante, come quello che tre anni fa affascinò le platee traendo da Pieter Bruegel il Vecchio, Die Kreuztragung Christi (La salita al Calvario), quel viaggio del cinema che fu I colori della Passione - The Mill and The Cross. Come la drammatica, intensa materia pittorica di quello straordinario “pittore… leggi tutto

3 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle negative

maurri 63 di maurri 63
4 stelle

Il cinema di Lech Majewski arriva alla conclusione della Trilogia sull'Arte con la discesa di Adam, professore universitario, preda di un dolore acuto, nelle viscere del proprio calvario esistenziale. Memore della perdita dell'amata compagna Basia e del suo fraterno amico Kamill dopo un incidente stradale - cui suo malgrado si attribuisce la colpa - , Adam ha trovato lavoro nel supermercato di… leggi tutto

1 recensioni negative

2016
2016

Recensione

Mulligan71 di Mulligan71
6 stelle

La frase che dice "non è bello, ma è affascinante", in genere la si usa per le persone che in qualche modo hanno attratto la nostra attenzione, ma non fino in fondo. La si può applicare perfettamente a quest'opera del regista polacco. Il viaggio esistenziale di Adam, il protagonista, si è spezzato o, meglio, ha subito una drammatica svolta dopo un incidente stradale,…

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pgm di pgm
6 stelle

Un regista eclettico per un film eclettico, privo di una trama vera e propria che si dipana in ordine sparso, trasversale e non longitudinale. Sul piano puramente estetico funziona egregiamente, con immagini impressionanti e suggestive, oltreché impregnate di un simbolismo potente e talvolta fin troppo grave. Un film destrutturato, oserei dire sperimentale, atto a toccare e riflettere,…

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Utile per 1 utenti
2015
2015

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logos di logos
9 stelle

Lech Majewski con la sua trilogia ha trascinato l’esistenza dalla vita alla sua sublimazione nell’arte pittorica (Il Giardino delle delizie 2004), per poi farla lievitare all’interno dell’arte stessa, nel dipinto di Pieter Bruegel il Vecchio “La salita al calvario”. Proprio in questo secondo momento (I colori della passione 2011) nel quale il quadro è…

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Utile per 4 utenti
2014
2014

Recensione

spopola di spopola
7 stelle

Con Onirica, sua ultima fatica cinematografica, Lech Majewski (regista, produttore, scrittore e videoartista polacco) conclude la sua trilogia sull’arte iniziata nel 2004 con l’intrigante, ambizioso (ma solo in parte risolto) Il giardino delle delizie figurativamente ispirato dall’omonimo capolavoro di Hieroymus Bosch conservato a Madrid al Museo del Prado (ma in effetti tratto…

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Nel mese di aprile questo film ha ricevuto 8 voti
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alan smithee di alan smithee
8 stelle

Un terribile incidente d’auto che mai ci verrà mostrato, se non nelle conseguenze più terrificanti e devastanti ai danni delle sue vittime; un solo ragazzo superstite, il nostro Adam, sfregiato ma sostanzialmente illeso; un impiegato di supermarket che si rifugia dietro la barriera protettiva e rassicurante di un torpore salvifico per ritrovare affetti e l’atmosfera…

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yume di yume
5 stelle

L’intento è formidabile, eccentrico e perciò stesso intrigante, come quello che tre anni fa affascinò le platee traendo da Pieter Bruegel il Vecchio, Die Kreuztragung Christi (La salita al Calvario), quel viaggio del cinema che fu I colori della Passione - The Mill and The Cross. Come la drammatica, intensa materia pittorica di quello straordinario “pittore…

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maurri 63 di maurri 63
4 stelle

Il cinema di Lech Majewski arriva alla conclusione della Trilogia sull'Arte con la discesa di Adam, professore universitario, preda di un dolore acuto, nelle viscere del proprio calvario esistenziale. Memore della perdita dell'amata compagna Basia e del suo fraterno amico Kamill dopo un incidente stradale - cui suo malgrado si attribuisce la colpa - , Adam ha trovato lavoro nel supermercato di…

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FilmTv Rivista di FilmTv Rivista
8 stelle

Dopo le calli di Venezia percorse in quell’home movie fiction che era The Garden of Earthly Delights, dopo quell’inedita evoluzione spettacolare dei critofilm di Ragghianti e dei documentari d’arte di Emmer che era I colori della passione, Majewski continua a guardare all’Italia. E dopo Il giardino delle delizie di Bosch e Salita al Calvario di Bruegel, cerca un dialogo…

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Utile per 4 utenti
Uscito nelle sale italiane il 14 aprile 2014
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