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Cinquanta sfumature di grigio

Regia di Sam Taylor-Johnson vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Cinquanta sfumature di grigio

di ethan
1 stelle

'Cinquanta sfumature di grigio' è tratto dal primo dei tre romanzi di E.L. James, i quali hanno venduto la bellezza (o bruttezza a seconda dei punti di vista) di novanta milioni di copie in tutto il mondo e pareva fin da subito un boccone troppo ghiotto da non lasciarsi scappare una pressoché istantanea trasposizione al cinema ed infatti così è stato: si era parlato di Gus van Sant e poi di Joe Wright ma alla fine dietro la macchina da presa c'è finita Sam Taylor-Johnson che non ha saputo trarre nulla da uno script così banale e stereotipato, scritto da Kelly Marcel, incentrato su una storia - basata su un rapporto sessuale sadomaso siglato addirittura tramite un contratto (!!!) in cui un uomo enfaticamente definito 'dominatore', il giovane industriale Christian Grey (Jamie Dornan), instaura con la laureanda prima e laureata poi Anastasia Steele (Dakota Johnson) - che vorrebbe essere la più trasgressiva possibile ma che, alla fine finisce per sortire un involontario effetto comico in più di un frangente.

La regista, al suo secondo lungometraggio, ci mette ben poco di suo stando ben attenta a sfumare le scene quando 'rischiano' un divieto che magari avrebbe ridotto una potenziale fetta di pubblico ma al contempo non riesce nemmeno a dare né ritmo, con fasi di stanca ripetute nell'arco della narrazione, né tensione né tantomeno un tocco d'ironia che poteva giovare all'operazione.

Anche la direzione degli attori è lacunosa, da un lato con l'attore nordirlandese Jamie Dornan che, nonostante non possa far molto, alle prese con un personaggio così ridotto ad uno stereotipo, pare avere comunque delle doti, da quel che leggo dimostrate in altre produzioni, e dall'altro, soprattutto una protagonista femminile, Dakota Johnson - con l'aggravante' di essere figlia di Don Johnson e Melanie Griffith e nipote dell'hitchcockiana Tippi Hedren (chissà se avrà visto ed apprezzato il film e la prova della ragazza?) - totalmente allo sbaraglio e alla mercé di un personaggio inconsistente al quale vengono 'messi in bocca' dei dialoghi spesso e volentieri che oltrepassano la soglia del ridicolo ma lei ce ne mette del suo, con una presenza il più delle volte a dir poco impacciata: insomma ai prossimi Razzie Awards il premio di peggiore attrice sarà suo a mani basse!

Un'ultima nota la meritano alcune perle estrapolate dai dialoghi, meritevoli di una citazione a parte:

Anastasia, un po' alticcia, chiama Christian al cellulare e, alla domanda: ''Dove sei?'', gli risponde: ''Sono in fila al bagno, devo fare una pipì assurda''.

Mentre discutono riguardo alla stesura del 'contratto', Christian dice alla ragazza: ''Mandami una mail!'', lei risponde: ''Ho il computer rotto''...

Dopo una 'seduta' sadomaso, Christian afferma: ''La tua carnagione è arrossita.'', Anastasia replica: ''Potrebbe essere il vino''.

Dopo tre schiaffi nel sedere, Christian (senza la benché minima vergogna) pomposamente declama: ''Benvenuta nel mio mondo''.

Al momento il film ha già superato i 100 milioni di dollari solo negli USA e sta incassando più che bene in tanti mercati sparsi per il mondo, Italia compresa, e tutto ciò fa pensare che la trilogia dalla carta passerà integralmente sullo schermo, anche se ultime notizie parlano di screzi tra la scrittrice e la produzione. Ma il franchise è talmente redditizio che è difficile pensare che non si arrivi a degli accordi per rimettere in moto una macchina da soldi come questa.

Voto: 1.

 

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