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La teoria del tutto

Regia di James Marsh vedi scheda film

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La recensione su La teoria del tutto

di mexicanstandoff
4 stelle

Felicity Jones

La teoria del tutto (2014): Felicity Jones

La teoria del tutto è un film che non ho apprezzato in assoluto: nonostante sia sempre arduo confrontarsi con il genere biografico, il regista ha svolto un lavoro tutto sommato buono dal punto di vista tecnico e fotografico, ma le note positive finiscono qui.

Il film, a differenza di quanto avrei voluto ed immaginato, è volto totalmente alla ricerca della "lacrima facile" e a mostrare la pietà e la difficoltà di una malattia; anche in maniera grossolana e bassa.

Con queste trovate si sa che si va sempre sul sicuro al cuore dei più sensibili e meno pretenziosi spettatori.

La visione è stata piuttosto noiosa, e anche dal punto di vista oggettivo della biografia peccava molto.

Con il massimo rispetto per la malattia, che è certamente una tappa fondamentale nella vita del protagonista, e che volente o nolente ha cambiato la sua esistenza, quel che critico non è l'averne parlato, ma l'aver abusato di questa per strappare qualche applauso e lacrima in più.

Nonostante l'ottima interpretazione di Redmayne, si sa che quando ci sono film di questo tipo, con l'attore che mette in scena la malattia problematica o incarna l'idiota (nell'accezione positiva del termine), è Oscar assicurato.

Siamo a una sorta di deja vu col pluripremiato (e pluringuardabile) Forrest Gump, dove fra le tante statuette spicca proprio (guarda caso) quella di Tom Hanks per la sua interpretazione.

Una delle critiche più interessanti e genuine a questo fenomeno la rilevai soprattutto in Tropic Thunder, un film che sotto la sua veste comica e forse anche demenziale, nasconde una puntigliosa critica e riflessione metacinematografica o meglio "metahollywoodiana".

Avrei voluto vedere altro, sono sicuro che la vita di Stephen Hawking non è solo questo, sono sicuro che la vita di Hawking non è solo quella di un malato, ma soprattutto quella di una delle più brillanti menti della modernità. E tutto questo io non l'ho visto.

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