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Solaris

Regia di Andrej Tarkovskij vedi scheda film

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La recensione su Solaris

di mmciak
10 stelle

"Solaris" diretto nel 1972 da
Andrej Tarkovskij,non esagero a definirlo
un Capolavoro.

La storia racconta che nella stazione spaziale
in orbita intorno a Solaris,pianeta misterioso,
accadono strani incidenti e chi c'è stato non riesce
a spiegare che succede neanche durante un interrogatorio.

Kris,un celebre psicologo viene mandato in missione
per fare una perlustrazione e scopre che Solaris
materializza tutte le immagini sepolte nella
memoria degli astronauti.

Individuato il "male" si trova a sua volta invischiato
dall'entità aliena tanto da ritrovarsi
accanto alla moglie morta da anni.

Il Film prodotto dalla MosFilm è tratto
dall'omonimo romanzo del 1961 dell'autore
polacco Stanis?aw Lem,e rappresenta
il 6° Lungometraggio di Andrej Tarkovskij,
che ci porta in questo viaggio nella coscienza
e nell'inconscio in modo totale e coinvolgenti
nella vicenda.

Il regista per introdurci dentro comincia nel farci
sentire i rumori della natura dove Kris vive
con i suoi genitori e che è in procinto di
partire per Solaris per indagare di certe
sparizioni e di certe storie che si raccontano.

Infatti Berton mostra una registrazione video
della sua testimonianza davanti allo scetticismo
della Commissione Aerospaziale che lo prende per
visionario per le sue dichiarazioni,che ritiene la scienza
l'oceano di Solaris una sorta di "cervello pensante",
ma successivamente proprio con Kris ha
un litigio per visioni diverse e se ne va dalla sua casa.

Il Regista riesce ad entrare
nella psicologia del personaggio
che dopo arrivato alla stazione
orbitante trova suoi colleghi che
sono strani ed uno si è
suicidato,lasciandoci una testimonianza
in video,e diciamo la genialata e che Solaris riproduce
i sogni e i desideri e Kris fa rivivere la moglie morta,
talmente bene che più va avanti e più prende sembianze
umane e lei è l'emblema della coscienza e dell'inconscio
di ognuno di noi,e con un ritmo angosciante
resta addosso ai personaggi scavando
nelle colpe e suscitando i dubbi che lo
affliggono mischiando sogno e realtà.

Poi il regista sceglie di realizzarlo in modo
sperimentale alternando il colore e il bianco
e nero,ma anche riuscendo a focalizzare
la psicologia di Kris che vuole assolutamente
restare sulla navetta con la moglie.

La scene che mi sono rimaste impresse
e quando la moglie distrugge la porta ed
è tutta piena di sangue e l'altra dove festeggiano
il compleanno.

Da segnalare la buona direzione degli
Attori dove figurano:

Donatas Banionis, Natalya Bondarchuk,
Jüri Järvet e Anatolij Solonicyn.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Vadim Jusov,
gli effetti speciali di V. Sevostjanov
e A. Klimenko,le musiche di Eduard Artemjev,
le scenografie di Mikhail Romadin
e i costumi di Nelli Fomina,
che rendono una efficace
messa in scena.

Il Film fu Presentato in
concorso al 25º Festival di Cannes
e ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria,poi
nel 2002 il regista Steven Soderbergh ne ha
girato un remake omonimo con Clooney,
ma diciamocelo non c'entra assolutamente
con questo.

In conclusione un Film che
è stato lanciato come la risposta sovietica a "2001",
che poi è considerato giustamente un Capolavoro
della settima arte perché ti porta in un viaggio
mentale affascinante in questo Pianeta
chiamato Solaris che amplifica i sogni
in modo angoscioso e poetico,e dove riesce in
160 minuti coinvolgerti a dovere,
dove il protagonista rincontra sua moglie morta
che rappresenta la coscienza e l'inconscio dell'animo
umano,con il sogno e la realtà che si confondono fino
a incontrarsi fino a un finale che ti colpisce perché
ti lascia destabilizzato e confuso,cominciando una
riflessione su noi stessi e su quello che viviamo
tutti i giorni.

Il mio voto: 8,5.

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