Un reduce dalla guerra, povero in canna e con una forte amnesia, si barrica in un vespasiano attirando così su di sé l'attenzione dell'opinione pubblica. Una donna crede di riconoscere in lui il marito disperso, un'altra il consorte che l'abbandonò, un ladro il suo complice Una per una però le testimonianze si rivelano infondate e così il poveraccio si ritrova solo come un cane, anzi: solo con un cane...
Note
Canovaccio sbrindellato e una chiara allusione al caso Bruneri-Canella. Insomma: uno dei classici film "salvati" da Totò che recita a ruota libera.
Nel "caso Bruneri Canella" elementi tragicomici ce n'erano e Corbucci lo prese a base di questo film "di fantasia" che si concluderà (inaspettatamente) col considerare autentica l'amnesia dello "smemorato". La vena malinconica l'apprezzo, non quella comica (non poche le cose riciclate). Era difficile credere del tutto a Totò drammatico, peccato....
Bravissimo Toto' in questo difficile film che ripercorre un reale fatto di cronaca dando al protagonista un tono ne' troppo drammatico ne' troppo farsesco.Ne esce un film interessante e a tratti toccante.
Un uomo (Totò) si barrica in un gabinetto: ha perso la memoria e vorrebbe riacquisire la propria identità; seguirà un lungo processo, in cui verranno fatte diverse ipotesi ma tutto sarà invano.
Sergio Corbucci prende spunto dal caso Bruneri-Canella e del susseguente processo, che durò dal 1927 al 1931: il soggetto (scritto dal fratello Bruno e da Giovanni… leggi tutto
Prendendo spunto dalla drammatica vicenda Bruneri-Canella, caso che a partire dall'anno 1926 e durante due decadi era stato oggetto di processi e controprocessi ma anche di grande interesse mediatico (per gli standard dell'epoca) a livello nazionale, Sergio Corbucci ne porta in scena una versione tragicomica affidandosi alla solita verve di Totò. E il Principe non delude, dando libero… leggi tutto
Nella foto di copertina (tratta da uno dei film che vi presento, il n° 5) insieme ad Alan Ladd c'è una bellissima attrice nata nel 1925 che ha festeggiato il proprio compleanno poche…
Un uomo (Totò) si barrica in un gabinetto: ha perso la memoria e vorrebbe riacquisire la propria identità; seguirà un lungo processo, in cui verranno fatte diverse ipotesi ma tutto sarà invano.
Sergio Corbucci prende spunto dal caso Bruneri-Canella e del susseguente processo, che durò dal 1927 al 1931: il soggetto (scritto dal fratello Bruno e da Giovanni…
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Commenti (5) vedi tutti
Nel "caso Bruneri Canella" elementi tragicomici ce n'erano e Corbucci lo prese a base di questo film "di fantasia" che si concluderà (inaspettatamente) col considerare autentica l'amnesia dello "smemorato". La vena malinconica l'apprezzo, non quella comica (non poche le cose riciclate). Era difficile credere del tutto a Totò drammatico, peccato....
commento di cherubinoUna farsetta scialba che Totò rende divertente.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiBravissimo Toto' in questo difficile film che ripercorre un reale fatto di cronaca dando al protagonista un tono ne' troppo drammatico ne' troppo farsesco.Ne esce un film interessante e a tratti toccante.
commento di Quentin99Le gag più riuscite sono quelle con Nino Taranto e Macario divertente anche Totò vestito da suora e comico anche quello che dice.voto 6,5
commento di wang yul'accoppiata totò-macario è grandiosa così come quella totò-taranto il film è esilarante
commento di leo$