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Exodus: Dei e Re

Regia di Ridley Scott vedi scheda film

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La recensione su Exodus: Dei e Re

di marcopolo30
6 stelle

Kolossal imperfetto da un punto di vista della narrazione, con un incipit troppo lungo e un finale buttato via, ma assolutamente impeccabile da un punto di vista tecnico, con scene di massa in 3D da cineteca.

Strano il mondo della distribuzione cinematografica: un film americano girato da un regista inglese in Spagna e destinato a fare il suo esordio sugli schermi USA solo la settimana prossima è invece già uscito in India. E allora, trovandomi a Goa per l'inverno (prima fortuna) con la mia ragazza (seconda fortuna) ho avuto la (terza) fortuna di poter vedere “Exodus: Gods and Kings” in prima assoluta ieri al cinema INOX di Panaji (che per la cronaca ospita annualmente a novembre un Festival Internazionale del Cinema). Anomalie da mondo globalizzato a parte, il film di Ridley Scott si è rivelato uno spettacolo di primissima qualità da un punto di vista strettamente tecnico, con un 3D da grido che soprattutto quando applicato alle scene di massa lo rende kolossal imperdibile, e un montaggio che per fortuna si astiene dalle scelte di frenetica psichedelia che oggidì sembrano obbligate, permettendo quindi allo spettatore di godersi la scena in tutti i suoi (magnifici) dettagli. Da questo punto di vista il film merita 10/10. Sul modo in cui la storia viene raccontata non me la sentirei invece di essere altrettanto generoso. Volendo suddividere il film nelle canoniche tre parti -introduzione, sviluppo e conclusione- trovo che la prima è troppo lunga oltre che posticcia, messa lì apposta per drammatizzare ulteriormente un tema -l'esodo del popolo israelita- che se di una cosa abbonda di suo quello è proprio il dramma; la terza soffre invece del problema opposto, buttando via il finale in omaggio alle aspettative del cinema mainstream hollywoodiano da cui sembra che nemmeno gli autori più celebrati possano affrancarsi. Ma la parte centrale, equivalente al 70-75% dell'intera pellicola, è portata avanti con grandissima maestria e per ciò bisogna fare tanto di cappello a Mr. Scott. Per quel che riguarda il cast, Christian Bale fa la sua buona figura, soffertissimo, nel ruolo di Mosè e John Turturro è un eccellente Seti. Il giovane australiano Joel Edgerton non mi è invece sembrata la scelta più indicata come Ramses, antagonista di Mosè/Bale. Bellissima la spagnola Maria Valverde nel ruolo di Zippora, un volto che credo vedremo ancora in produzioni hollywoodiane. Riassumendo: un film imperfetto ma che val bene il prezzo del biglietto.

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