Regia di Damien Chazelle vedi scheda film
E' un film che raccomando vivamente a coloro che amano suonare le percussioni; a chi ama il jazz; ma in generale a chi ama la musica. Perché di buona musica, indubbiamente, se ne ascolta tanta.
Poi c'è il complicato rapporto tra l'allievo ed il maestro del conservatorio, quest'ultimo estremamente esigente ed irascibile. Deve essere uno standard (o una moda) degli insegnanti di conservatorio, perché io ne conosco uno in pensione (che dirige un coro di cui faccio parte) che ha anch'egli l'abitudine di lanciare oggetti contro i suoi ragazzi quando ce l'ha con loro (per fortuna solo palline da ping pong e non sedie, come l'insegnante del film).
E il tema del film è questo: quando si spezza la corda troppo tirata. Ovvero: quanto è lecito da parte degli insegnanti esigere, pretendere dai loro allievi? Non c'è il rischio che questi per reazione prendano ad odiare la loro materia, o a disinteressarsene, piuttosto che ad amarla di più ed a dedicarci tutto loro stessi e a dare il massimo, il meglio di sé? Problema che, penso, qualunque insegnante di qualunque materia e ordine o grado prima o poi si è posto nella sua carriera (se non addirittura se lo pone continuamente).
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