La recensione su Whiplash

"Il segreto è rilassarsi. Non preoccuparti dei numeri, non pensare all'opinione degli altri. Sei qui per una ragione, divertiti!"
~Terence Fletcher 

Whiplash (2014): J.K. Simmons, Miles Teller

Diretto da Damien Chazelle, "Whiplash" è il secondo lungometraggio del regista. Puro e soprattutto intenso. Il film narra di Andrew Neiman, un normale ragazzo appassionato di musica jazz, che tramite l'incoraggiamento del maestro/compositore Terence Fletcher, decide di iscriversi a "Lo Shaffer", uno dei conservatori più importanti e conosciuti in America. Qui affronterà innumerevoli situazioni imbarazzanti le quali ci fanno capire che in questo conservatorio non si scherza e, soprattutto, si lavora seriamente. Nel frattempo conosce una ragazza, Nicole, venditrice di pop-corn in un cinema, e se ne innamora: le chiede di uscire con lei e lei accetta. Decide, però, di dedicarsi allo studio di un brano importante e fondamentale, ovvero "Whiplash", il che lo porterà a vari crisi esistenziali, poiché il "tempo" della canzone è l'unica cosa che sbaglia. Nonostante la loro attuale situazione sentimentale, Andrew decide di lasciare Nicole, immaginando già il dialogo che sarebbe spuntato per il contesto "la musica jazz è più lavorativa rispetto alla loro relazione" e lei gli dice come si è sentita veramente la sera in cui sono usciti la prima volta; rimanendo entrambi delusi. Riesce a diventare il nuovo primo batterista ma Terence, tentando di mettergli i bastoni fra le ruote, chiama Ryan, un batterista mediocre, ma nonostante ciò riesce a batterlo in tempo. Vi è un concorso in cui è presente tutta l'orchestra ed Andrew, riuscendo ad arrivare in tempo ma senza bacchette (della batteria), gli vien detto che verrà sostituito, ma lui non ci sta e torna in macchina. Risultato? Viene investito da un camion, il che gli causa una ferita alla testa, ma soprattutto alla mano. Arriva sul palco, cominciando a suonare "Whiplash", ma la sua esibizione non convince Terence e dopo tutto quello che si è dovuto sorbire, decide di saltargli addosso ed insultarlo: viene quindi sbattuto fuori e licenziato. Passano i mesi ed Andrew non tocca la batteria da un bel po' di tempo, ma un giorno girando per i locali di New York, si imbatte in uno di quest'ultimi e qui incontra Terence e decide di chiaccherare con lui. Terence invita Andrew a suonare in un festival una settimana dopo il loro incontro ed Andrew accetta; tenta di rifarsi vivo con Nicole, ma nel frattempo lei è già fidanzata. Il film si conclude con l'esibizione di Andrew con le canzoni "Whiplash" e "Caravan" (quest'ultima con una durata di 9 minuti esatti). Uno dei finali più intensi che abbia mai visto.

Whiplash (2014): Miles Teller

Questo film è qualcosa di meraviglioso. Partendo dalla regia, con delle inquadrature frequenti e primi piani da paura. La fotografia che punta sul giallo, con immagini intense e a volte sfocate per rappresentare la "follia" del momento, soprattutto per quanto riguarda l'interpretazione di J.K. Simmons (Terence Fletcher), la quale ritengo una delle migliori che abbia mai visto: seriamente. Il suo personaggio (cazzuto) è un personaggio che si sfoga sui suoi "alunni", i quali, anche se fanno il passo meno falso del mondo, rischiano una sua sfuriata. La sceneggiatura, pur non essendo originale è stata candidata lo stesso agli Oscar, e parlando di questi ultimi... ne sono stati vinti tre, tra i quali "Oscar per miglior personaggio non protagonista a J.K. Simmons", "Miglior sonoro" e "Miglior montaggio". 
Un 10 è assolutamente dovuto. L'argomento del jazz, come in "La La Land", viene trattato nel migliore dei modi. 
Ciò per far capire che la musica, anche se raccontata pesantemente (anche se, personalmente, lo ritengo in modo giusto), non è solo un passatempo o un hobby, ma uno studio approfondito che ci accompagna nella vita di tutti i giorni. 
E come in "La La Land": tu hai una scelta e se scegli nella maniera sbagliata, ci rimani male ma impari qualcosa.

Ciò succede quando Andrew rincontra Nicole, ma quest'ultima è fidanzata.
Che dire.. meraviglioso come sempre, Chazelle! :D