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Babadook

Regia di Jennifer Kent vedi scheda film

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La recensione su Babadook

di dollyfc
6 stelle

La locandina ed il titolo non lasciano spazio a dubbi di sorta ...............

 

locandina

Babadook (2013): locandina

 

 

...e così chiunque si appresti alla visione di questo film  ha già in mente un certo tipo di scenario o comunque un'idea di cosa aspettarsi.

Non sono un'esperta di horror , potrei contare sulle dita delle mani i film visti che rientrano in questa categoria  perciò non sono in grado di fare raffronti degni di nota , eppure su due cose mi sento di dire la mia.

La regista , Jennifer Kent, pesca a piene mani nel mare di film noti  ( .... non sono certo l'unica a dirlo )  e riconosciuti dai più come grandi lavori ; su tutti Shining e Orphanage , che pure io conosco bene ed , aggiungo, apprezzato tanto.

Per alcuni nota di merito  per altri di demerito.

Si sa , è difficile riuscire ad inventarsi qualche cosa di nuovo e comunque  saper rielaborare vecchie idee in un nuovo contesto

a volte paga.

In Babadook il disagio mentale, la malattia vera e propria viene innestata in un uno scenario simil horror e questo , molto probabilmente, è o doveva essere il nuovo contesto  ( per @ ohdaesoo lo è sicuramente ....anzi ne fa addirittura il maggiore punto di forza ).

Di fatto ai miei occhi il risultato è quello di non riuscire ad essere nè carne nè pesce.

E qui torno al discorso iniziale  ....locandina ...titolo .... = sussulti, brividi, sconcerto, souspance, scene inquietanti magari viranti al macabro . Niente di tutto questo.

 

Fin da subito è evidente appunto il disturbo mentale che cresce piano piano  ( nemmeno tanto poi...) ed è , almeno per me , impossibile pensare ad altro se non ad una costruzione mentale , plausibilissima e logica conseguenza di fatti drammatici avvenuti nella vita dei due protagonisti; il tutto poi, raccontato ed ambientato in un contesto  sociale così adeguatamente lineare e scontato da risultare da un lato fastidioso dall'altro quasi grottesco  : la madre perennemente scarmigliata , il figlio che urla ad ogni minima cosa o desiderio negato, i parenti e vicini platealmente  " diversi ", l'insegnante ed il direttore della scuola e gli assistenti sociali che sembrano statue di sale , il collega di lavoro che appare interessato e poi scompare di scena come nulla  fosse.

Tutto ciò impedisce, da un lato di avvicinare emotivamente  lo spettatore  (me ?!  ...) ai  due disgraziati protagonisti   pensando spesso ...due sberle fatte bene no ??!!  , dall'altro ci allontana pure da quel tanto sbandierato Horror .

 

E quindi tra un insofferenza e l'altra si segue un dramma famigliare fatto di solitudine e malattia  , tema che andrebbe affrontato con un altro tipo di lavoro .

Quando poi nella seconda parte le scene si fanno un poco più inquietanti ormai non c'è più sorpresa , per non parlare di una scena che ricorda tanto il film  " Mamma ho perso l'aereo " , come  ha fatto notare anche  @degoffro,  che sinceramente strappa più di un sorriso.....in un Horror ...è orribile davvero !!!

 

Quindi tecnicamente dovendo fare un confronto obiettivo  con i due film citati all'inizio , sarebbe difficile dare anche solo la sufficenza, ma cercdando di isolarlo e guardando l'impegno nel rappresentare l'incredibile ma possibile solitudine di due esseri disturbati all'interno di una società come la nostra , allora non posso bocciarlo del tutto anche grazie ad un paio di scene toccanti quali la carezza del bimbo alla madre in un momento davvero drammatico e quel finale  che risulta sempre più triste e sconfortante  che inquietante.

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