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Mortdecai

Regia di David Koepp vedi scheda film

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La recensione su Mortdecai

di Storiedicinema
1 stelle

- Depp poteva essere Birdman -

La parabola discendente di Johnny Depp sembra non conoscere fine. Imbottigliato nelle vesti piratesche di Jack Sparrow, l'attore americano non è mai riuscito a togliersi di dosso quegli abiti e quell'assurdo quanto riuscito personaggio. Se poi le produzioni lo spingono verso ruoli senza spessore, caricature forzate del fortunato bucaniere, allora il flop è garantito. E Mortdecai è un flop. Non è una commedia (anche se questo vuol sembrare), non è un film d'azione, non è romantico ne tanto meno drammatico, non somiglia ad un thriller e nemmeno ad un film per bambini, impossibile collocarlo e difficile anche giudicarlo nella sua pochezza.

 

La pellicola prende spunto dal libro Don't point that thing at me, che racconta le avventure dello strampalato mercante d'arte Charlie Mortdecai, aristocratico sull'orlo del fallimento. Per riuscire a salvare la sua lussuosa tenuta londinese e ancor più il matrimonio con la sua amata moglie (Gwyneth Paltrow) si troverà immischiato in articolate ed improbabili situazioni, imbarazzanti per la loro superficialità.

 

Si è spesso parlato di personaggi che consacrano un attore ma allo stesso tempo lo condannano ad una carriera condizionata da quella stessa uniforme, cucita a pelle e impossibile da togliere. Birdman Movie parla proprio di questo. E Depp ne incarna un esempio perfetto. Personaggio "maledetto", attore eccellente, la strada spianata verso l'olimpo Hollywoodiano. Impossibile non osannarlo dopo averlo visto all'opera in Blow o in Donnie Brasco, in Paura e delirio a Las Vegas o neLa vera storia di Jack lo squartatore (film 2001). E le premesse non erano da meno, vedi Buon compleanno Mr. Grape ed ancor prima Edward mani di forbice. Poi il definitivo exploit, la meravigliosa raffigurazione del divertente e improbabile pirata Jack Sparrow. Una prova perfetta, senza difetti, assoluta, senza dubbi da oscar (mai arrivato, forse proprio per quell'aria da cattivo ragazzo). Da quella pellicola il legame è sembrato però indissolubile, e la carriera di Depp quasi "stregata", circondata da tanti flop e rare conferme ( Finding Neverland, Nemico pubblico, ma in realtà Solo Tim Burton è riuscito realmente a dargli una diversa identità). Intanto si sta già confezionando l’ennesimo capitolo della saga dei pirati dei Caraibi (il 5). 

Rivedremo mai il Depp di George Jung, Joe Pistone e Raoul Duke?

 

(seguici su Fb: Storie di Cinema).

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