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The Judge

Regia di David Dobkin vedi scheda film

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La recensione su The Judge

di alan smithee
6 stelle

locandina

The Judge (2014): locandina

Un padre ed un figlio; due uomini di legge; due modi antitetici di considerare la giustizia; due caratteri diametralmente opposti da tempo inconciliabili e dunque lontani.

Hank Palmer è un avvocato di successo quarantenne, cinico ed arrivista, “troppo caro perché gli innocenti possano permetterselo”. Con la sua scaltrezza, l'uomo riesce quasi sempre a spuntarla e per questo vive nel lusso dell'uomo arrivato i suoi brillanti successi lavorativi. Quando gli giunge la notizia della morte improvvisa della madre, l'avvocato, suo malgrado, lascia la moglie (dalla quale sta divorziando) e la figlioletta, per partecipare al rito funebre. Occasione per far ritorno, dopo quasi un ventennio, nel vecchio borgo cittadino agreste e fuori dal mondo (o quantomeno dal suo mondo) che gli ha dato i natali, confrontandosi nuovamente con i due fratelli e le reciproche sventure o preoccupazioni, e scontrarsi ancora col carattere davvero poco conciliante del padre, anziano e notissimo giudice del luogo, persona retta ma estremamente severa con cui il primo non ha mai riuscito a stabilire un rapporto almeno di reciproca tolleranza.

Robert Downey jr.

The Judge (2014): Robert Downey jr.

Toccata e fuga, giusto per salvare le apparenze, ma quando, già sull'aereo, l'uomo viene avvisato che il padre è accusato di aver ucciso, intenzionalmente o meno, un passante ubriaco mentre conduceva la sua macchina verso casa, lo sprezzante avvocato dovrà far ricorso a tutte le sue doti per cercare di scagionare l'anziano genitore che, non ricordando quasi nulla di quei momenti a causa di un medicinale somministratogli per una chemioterapia in corso, non fa nulla per cercare di scagionarsi, cercando di risalire alla verità più che alla propria innocenza.

Robert Duvall

The Judge (2014): Robert Duvall

La ricerca della verità o la ricerca del modo per scagionare un accusato: questi i due modi di intendere la giustizia da parte di due persone davvero antitetiche ed inconciliabili, che tuttavia il destino avverso e beffardo farà in modo di riavvicinare, nel bene e nel male.

Robert Downey jr., Vincent D'Onofrio

The Judge (2014): Robert Downey jr., Vincent D'Onofrio

Infarcito di qualche improbabile casualità e forzatura, il film, che non rinuncia a spargere retorica qua e là senza tuttavia risultare irrimediabilmente compromesso, porta la regia del non memorabile ma efficiente David Dobkin, ed ha senz'altro dalla sua la capacità di mostrarci un confronto acerrimo e teso tra due personalità forti e cocciute che assieme accendono scintille e generano elettricità a scosse; l'idea di far impersonare questi due personaggi da Robert Downey Jr., civettuolo e sculettante come non mai (altro che Iron Man!), ma indubbiamente bravo ed espressivo, assieme a quella pietra miliare che è Robert Duvall, un volto scolpito nella pietra come un gesso od un calco, una fisionomia fiera ed imponente che lo accomuna alla fisionomia cranica di quelle maestose testuggini ultracentenarie delle Galapagos, è davvero azzeccato e vincente.

Vera Farmiga

The Judge (2014): Vera Farmiga

Poi la vicenda si perde inutilmente a far rivivere vecchie storie d'amore del ventennio precedente, ad aprire piccoli sipari con snervanti dubbi incestuosi poi banalmente risolti con soluzioni di ripiego, ad accatastare uno sull'altro quattro o cinque epiloghi inutili quando bastava la scena della barca sul lago per chiudere una vicenda già trattata in ogni suo sfaccettatura. Ma il film nel suo complesso regge e si fa guardare con una certa presa anche emotiva che i due giganti coinvolti hanno il merito di infondere sullo spettatore.

Robert Downey jr., Vincent D'Onofrio, Jeremy Strong, Robert Duvall

The Judge (2014): Robert Downey jr., Vincent D'Onofrio, Jeremy Strong, Robert Duvall

A completare un cast di tutto rispetto troviamo un contenuto ma non meno luciferino di sempre Billy Bob Thornton, una diafana Vera Farmiga, il gigante Vincent D'Onofrio fratello sportivo mancato condizionato da uno sfortunato incidente d'auto e Jeremy Strong, tenero nei panni del fratello minore, disadattato e amante delle cineprese, padrone di un mondo fiabesco in cui l'innocenza riesce a vincere ancora la scaltrezza ed il cinismo circostante.

 

 

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