Regia di David Dobkin vedi scheda film
Hank Palmer ai suoi due fratelli: "Ma voi dov'eravate quando distribuivano i testicoli?..."
Cinico, sfrontato, arrogante e presuntuoso, Hank è uno strapagato avvocato di successo, che non si preoccupa se il suo cliente sia colpevole o meno per poterlo difendere e farlo assolvere.
Da tempo i rapporti con suo padre, il Giudice Palmer, tutto codice ed onore, punto di riferimento morale nella cittadina dell'Indiana, sono incrinati e interrotti a causa del diverso modo di interpretare la Giustizia.
Il funerale della madre obbligherà Hank a tornare a casa nei luoghi in cui è cresciuto (per poi scappare) e rivedere la sua famiglia, ricordare il passato e a riflettere sul suo presente. Anche perchè il soggiorno durerà più del previsto a causa di un drammatico incidente occorso proprio a suo padre...
Dramma psicologico che trova in Downey jr e Duvall due interpreti assolutamente all'altezza. Con la loro recitazione riescono a tenere botta per le quasi due ore e mezza del film: non è una sorpresa per Duvall, mentre è già qualcosa di più per Downey jr che riesce a trovare espressioni e movenze certo più variegate rispetto al Tony Stark di Iron Man.
Ed anche se il leit-motiv apparente è solo il verdetto della causa intentata al Giudice, la storia si basa sulle vicende familiari dei 4 maschi-Palmer, i quali ognuno a modo suo vive con tristezza il presente, attorcigliato in rancori e rimpianti degli anni che furono e apparentemente incapace di proiettarsi verso il futuro.
Finale solo in parte prevedibile, con contenuti catartici, ma il film alla fine convince e piace.
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