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Magic in the Moonlight

Regia di Woody Allen vedi scheda film

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La recensione su Magic in the Moonlight

di port cros
7 stelle

Anni 20: il film si apre in un teatro dove va in scena lo spettacolo d'illusionista del cinese Wei Ling Soo, che lascia il pubblico strabiliato dai suoi mirabolanti trucchi: dalla sparizione di un elefante a quella dello stesso mago da un sarcofago egizio per comparire comodamente seduto in una poltrona. Dietro le quinte scopriamo che sotto i panni e i baffi del misterioso cinese si cela l'illusionista inglese Stanley Crawford (Colin Firth), uomo intellettuale e razionale, dall'elevatissima opinione di sè stesso, nemico di ogni superstizione e di ogni credenza metafisisca. Crawford viene raggiunto dietro le quinte dall'amico e collega Howard , che gli racconta come, in una villa della Costa Azzurra, una giovane medium abbia completamente affascinato una ricca famiglia di amici con le sue sedute spiritiche. Crawford, celebre per aver smascherato molti ciarlatani, non si lascia sfuggire l'occasione per svergognare quella che è certo essere l'ennesima imbrogliona, approfittandone anche per visistare la cara zia, che vive nel tepore del Sud della Francia. Presentatosi sotto una falsa identità alla villa in riviera, trova la famiglia completamente soggiogata dalla bella chiaroveggente americana Sophie Baker (Emma Stone): la madre commossa dalla possibilità di poter comunicare col marito defunto, il figlio innamorato perso della giovane, a cui dedica continue serenate con l'ukulele e che desidera addirittura sposare. Crawford li considera dei creduloni a cui dovrà aprire gli occhi sull'inganno in cui stanno cadendo, ma lui stesso rimane stupefatto dai dettagli sul suo passato che la ragazza sembra inspiegabilmente conoscere, e nemmeno lui riesce a rimanere insensibile al suo fascino....

 

Colin Firth, Emma Stone

Magic in the Moonlight (2014): Colin Firth, Emma Stone

 

 

Woody Allen firma una commedia romantica leggera e spumeggiante, certo non uno dei suoi capolavori, ma comunque godibile seppur senza troppo spessore. La sceneggiatura ci regala un buon numero di battute divertenti, molto apprezzate dal pubblico in sala. Certo il conflitto tra razionalità materialista e credenza/speranza nel soprannaturale viene affrontato a livello superficiale, diventa più l'occasione per le schermaglie amorose tra Stanley e Sophie che per profonde riflessioni filosofiche. D'altronde l'ambientazione tra l'altra società anglosassone anni 20 in villeggiatura in Costa Azzurra ci rivela che Allen in questa pellicola è più interessato ai sofisticati cocktail in giardino, che ci mostra con la consueta eleganza, che ai dilemmi metafisici. In compenso la ricostruzione del periodo, le musiche e soprattutto la fotografia sono impeccabili.

Magari la storia d'amore tra i personaggi interpretati da Colin Firth ed Emma Stone non risulta al 100% credibile, ma, come al solito, Allen si avvale di un ottimo cast che è un piacere vedere recitare sullo schermo: su tutti il sempre eccellente Colin Firth nei panni del sarcastico e saccente Crawford costretto per la prima volta nella vita a mettere in discussione le sue incrollabili convinzioni; bravissima Eileen Atkins che interpreta la saggia zia; anche Emma Stone offre una buona performance.

Woody Allen negli ultimi anni ci ha abituati ad alti e bassi: qui non ci fa toccare i vertici di Match Point o Midnight In Paris, ma nemmeno crolla agli infimi livelli di Vicky, Cristina, Barcelona e ci regala comunque un buon film.

 

Hamish Linklater, Emma Stone, Colin Firth, Jacki Weaver

Magic in the Moonlight (2014): Hamish Linklater, Emma Stone, Colin Firth, Jacki Weaver

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