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Godzilla

Regia di Gareth Edwards vedi scheda film

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La recensione su Godzilla

di tobanis
5 stelle

Ok, questo film ha avuto un grande successo. Costi enormi (gli effetti speciali si vedono tutti, e complimenti) a fronte però di grandi incassi. Tutto bene dunque? Un paio di balle. Perché questo film non è granchè. Ok, siamo nel clima “Stacca il cervello, è ovvio che ciò che vedrai è impossibile!”, ma anche in questa modalità, ci sono delle regole, ci sono delle cose da rispettare, la prima, non prendere per il culo lo spettatore. E allora, ok che il mostro sorga dove viveva il protagonista, il protagonista è tale per questo motivo (inciso, il cast è veramente poca roba); ma che poi il nostro vada alle Hawaii (come i mostri) e che poi vada a casa a S. Francisco (come i mostri), quando si dicono le sfighe della vita…, ma si sta esagerando. Bella la regia, mi è piaciuta molto la scelta di mettere, a volte, in secondo piano i combattimenti tra mostri (se non a volte addirittura come sfondo!), ma resta il fatto che un film che barcolla sulla sufficienza, venga poi azzoppato dal finale. Yes, vado con lo SPOILER perché alla fine, di questa bomba termonucleare messa dallo sceneggiatore, nessuno sa più bene che cavolo fare. Non lo sa il protagonista, che di mestiere le dovrebbe disinnescare, ma basta che la nostra bombetta abbia il pannello un po’ rovinato e appannato, che lui non ha più possibilità (siamo messi bene!). E dunque? Dunque, la mettiamo su una barca e la mandiamo al largo. ???? solo a me pare una troiata? Fatto sta che a pochi minuti dall’esplosione, una bomba termonucleare viene allontanata da riva, nella baia di S. Francisco, di qualche centinaio di metri, forse un chilometro e poi… poi esplode! Una potenza sufficiente a devastare una regione (intendo il Veneto, non una zona), esplode come una lucetta di Natale, senza causare alcun danno visibile, né all’elicottero che è in zona con il protagonista (che avrebbe dovuto essere letteralmente polverizzato), né tanto meno alla città, perché poi nel locale stadio troviamo il nostro che per magia ha ritrovato il figlio (in precedenza, abbandonato al suo destino a una sconosciuta da una madre deficiente), e poi ritrova pure la suddetta madre debosciata. Insomma un finale contro tutte le leggi della fisica, e del buon senso, e allora fiocca il 5. Chi produce ste robe si ripassi i kilotoni (20 bastarono per Hiroshima) e i megatoni (mille volte tanto), o magari si caricavano il programmino Ground Zero, su Internet, prima di fare simili figure di merda.

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