Regia di Amy Heckerling vedi scheda film
Storia dozzinale e melensa che si salva grazie allo scaltro (e simpatico) escamotage del saggio bebé parlante.
La storia di “Senti chi parla” è in se dozzinale e melensa, eppure tale film riuscì, grazie all'escamotage del bebè che osserva il mondo e lo commenta (attraverso la voce di Bruce Willis in inglese e a quella di Paolo Villaggio in italiano) con sagacia e ironia, nell'impresa di risultare genuinamente gradevole, nonché diventare campione d'incassi. Interessante rivedere John Travolta, impegnato qui in quello che fu il suo unico ruolo di un minimo rilievo nel decennio nero (per lui) che separa “Staying Alive” da “Pulp Fiction”. E se la cava peraltro piuttosto bene, e certo meglio di Kirstie Alley, insopportabilmente sopra le righe.
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