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Gone Girl - L'amore bugiardo

Regia di David Fincher vedi scheda film

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La recensione su Gone Girl - L'amore bugiardo

di Texano98
8 stelle

Lo devo rivedere, non ero al massimo della forma quindi eviterò di scendere troppo nei dettagli. Comunque questo tipo di film, come Zodiac per intenderci, alla seconda visione guadagnano in ogni caso qualcosa.

 

Un thriller costruito come se fosse una valigia a doppio scompartimento, tutto basato sulla solida sceneggiatura, tralasciando alcuni momenti un po' assurdi nel finale e nelle indagini, che abbina  grandi colpi di scena ad un'analisi fortemente satirica sul mondo dell'apparire, dei media e che analizza il decadente rapporto d'amore dei protagonisti, due soggetti standard del ceto medio-alto americano (in questo senso la poca espressività di Ben Affleck dona al personaggio il giusto distacco). I due vivono in costante bilico fra essere, apparire e scendere a compromessi per avere una vita "normale", o per lo meno illudersi di averla; insomma narrativamente il film è un thriller ma riesce a parlarci di ben altro come un noir. Fra Zodiac e Se7en il film segue la strada di quest'ultimo (colpi di scena a raffica, spettatore in costante suspence), anche se qui Fincher opta per uno stile più sobrio e fluido, funzionale alla trama, con una regia quadrata che ci fa immergere totalmente in questo film di due ore e trenta, lente ma che non annoiano mai. Non c'è il costante stupore visivo dei suoi film più riusciti ma ci sono momenti decisamente alti che non si scordano facilmente. Devo dire che dalle premesse mi aspettavo un film più "metafisico", immaginavo un Affleck che inseguiva psicologicamente lo spirito della moglie perduta, staccato da una trama ben precisa un po' come Zodiac. Invece no, questa volta abbiamo un film che ruota tutto attorno alla trama e che non lascia quasi nulla all'immaginazione, seppur con un approccio decisamente weird e provocatore, soprattutto quando si concentra sui lati dell'america nascosti dietro l'apparire dei protagonisti; questo lato del film lascia sì la possibilità allo spettatore di fare le proprie considerazioni, se vuole, così dal trarre conclusioni che sono un valore aggiunto alla visione. Siamo quindi davanti ad un gran bel thriller/noir che riesce a mettere d'accordo pubblico mainstream e appassionati di cinema. Ce ne fossero.

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