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Il giovane favoloso

Regia di Mario Martone vedi scheda film

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La recensione su Il giovane favoloso

di penelope68
8 stelle

Un film sul piu' grande poeta italiano non era certo missione semplice.Martone invece ci offre un quadro complessivo solido e convincente ritraendo l ambiente di Leopardi prima nella sua Recanati ,ambiente oppressivo e angusto in cui matura la sua solitudine, il suo pessimismo e poi in giro per l Italia mentre continua a creare la sua poesia profonda e riflessiva che lo rendera' immortale.

Il giovane soffocato dal padre dittatore e accentratore ha dalla sua l'affetto del fratello Carlo e della sorella Paolina,e intraprende un amicizia epistolare con Pietro Giordani altro grande scrittore dell epoca in polemica col classicismo.I due si incontrano nel borgo natio di Giacomo, e scoprono di avere tante affinita' e feeling:quasta amicizia durera' tutta la vita ,generando in Giacomo la voglia di conoscere il mondo e scappare via dal ristretto panorama marchigiano.

Il giovane  timido e pauroso sofferente di varie malattie agli occhi,alle gambe e afflitto da una forma di scoliosi,indurra' sempre piu' all'isolamento e alla solitudine,concentrato nei suoi studi e  solo anni dopo riuscira' a vedere Firenze e poi Napoli con il suo grande amico Ranieri,che lo sostiene moralmente e economicamente .

Il poeta si spegnera' proprio nella citta' partenopea, non prima di aver assistito a un evento grandioso,come quello dell eruzione del vulcano ,uno spettacolo che si portera' dentro e che lo indurra' in altre riflessioni sulla natura.

Germano e' uno de piu' grandi attori italiani e qui lo dimostra,trasformandosi nel poeta con le sue manie,i suoi  malanni con una forza emotiva notevole.Riondino con la sua belta' gli fa da contraltare , cercando di stargli dietro ma con sforzo notevole. Ci sono varie scene che ti entrano nel cuore,ad es.quando la giuria non gli assegna il premio letterario, giudicandolo troppo negativo nelle sue opere,o  quella dopo la delusione amorosa in cui il protagonista si accascia sulle sponde del fiume a Firenze.

Ma tutto e' abilmente raccontato,senza esagerazioni ,senza esaltazioni, ma facendo notare come lui pur toccando varie realta' tristi o misere resti sempre se stesso,in un 'altalena di emozioni e stati d'animo che lo  rendono unico e magnifico.FAVOLOSO.

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