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Il giovane favoloso

Regia di Mario Martone vedi scheda film

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La recensione su Il giovane favoloso

di alan smithee
8 stelle

Elio Germano

Il giovane favoloso (2014): Elio Germano

VENEZIA 71. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA - CONCORSO

Il poeta, ma anche l'uomo, l'essere umano  fragile e compromesso nel fisico  e nel morale; la potenza espressiva e la debolezza del  fisico che deve sorreggerla; la capacità di cogliere gli aspetti più  intimi e delicati del creato, e nel contempo il negarsi alla felicità e alla meraviglia di questa perfezione che meglio di chiunque altro egli riusciva a cogliere, percepire, descrivere, catturare. 
Martone prosegue, dopo le imprese garibaldine, a raccontarci  l'Italia che fu, il paese da parte di chi ha contribuito a crearlo fisicamente e culturalmente. 
Elio Germano entra non solo fisicamente nel personaggio con  una potenza ed un entusiasmo che già sappiamo appartenergli, ma la sua recitazione nervosa risulta perfetta e indispensabile per calarsi  nella psiche e nei tormenti  dolorosi e controversi del nostro letterato  più  illustre e tormentato. Il suo incedere progressivamente sempre più  incerto  e curvo, piegato  e contorto dalla degenerazione del  suo esile fisico che si avviluppa allo stesso  modo  della propria anima pervasa da un senso  di  impotenza e di ineluttabilità della fine, è solo la sfaccettatura più esteriore, vampiresca ma pure tenera e certo  anche più evidente, di  una prova d'attore che non  potrà non essere premiata o comunque non riconosciuta in qualche modo già in questa sede festivaliera.

Michele Riondino

Il giovane favoloso (2014): Michele Riondino

La minuzia della ricostruzione d'ambienti, gli accostamenti  arditi di  una colonna sonora moderna che si  accoppia benissimo ai  torpori dolorosi  e plateali  del  poeta in estasi davanti alle bellezze del creato in una Recanati amata ed odiata,  paradiso  e prigione, gioia e anche dolore, costituiscono un contorno necessario che rende l'opera di Martone un film compiuto  e riuscito.

Anna Mouglalis

Il giovane favoloso (2014): Anna Mouglalis

 
Leopardi che fugge dalla sua terra, dalla società che conta e che si  dimostra aperta ad accoglierlo, ma che in realtà lo soffoca e lo induce a fuggire con l'amico-complice Ranieri a cui invidia l'armonioso  fisico con cui potrebbe finalmente anelare alla felicità, ci conducono come in un girone infernale o in un  limbo che si consuma nel lungo e debilitante vagare lungo  tutto il paese: Firenze, Roma, Napoli falcidiata dal  colera e poi la sua periferia incendiata dalla lava del  Vesuvio, nell'affannosa ricerca di un cenno di benessere ancor più interiore che fisico, perché  "il mio corpo  è  così debole che non è  neppure in grado di trovare una malattia che riesca a debellarlo".   Un  gran cast fa da contorno alla recitazione magistrale di  Germano: Michele Riondino, Massimo  Popolizio, Anna Mouglalis, il solito Valerio Binasco ed Isabella Ragonese primeggiano fra tutti.          
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