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La metamorfosi del male

Regia di William Brent Bell vedi scheda film

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La recensione su La metamorfosi del male

di maghella
7 stelle

Con Wer-La bestia è stata ridata un po' di dignità alla specie dei lupi mannari.

Film americano ambientato in Francia.

Una famiglia viene sterminata in una notte di luna piena, da un misterioso grosso animale.

Padre, madre e figlioletto stavano passando una spensierata vacanza in campeggio, quando vengono aggrediti con violenza inaudita. Il padre con il figlio muoiono immediatamente, la madre rimane in vita ma con ferite profonde. Tutta la scena viene ripresa casualmente dalla macchina da presa del padre, con cui stava riprendendo poco prima il “quadretto famigliare”.

 

Dopo poche ore le indagini conducono all'arresto di un certo Talan, un ragazzone psicolabile, dall'aspetto inquietante: alto più di 2 m., pieno di peli in quasi tutto il corpo, di poche parole, vive con la madre a poca distanza da dove è stata compiuta la carneficina.

 

A prendere le difese di Talan è l'avvocatessa Kate Moore, insieme al suo amico investigatore privato Eric e al suo ex fidanzato medico legale Gavin.

Kate scopre una serie di cose sulla famiglia di Talan: il padre è morto in un incidente automobilistico misterioso, la famiglia proviene dalla Romania e anche lo zio di Talan molto probabilmente aveva la stessa malattia del nipote, la porfiria.

 

La difesa di Talan sarà proprio incentrata sul fatto che essendo il ragazzo affetto da questa rarissima malattia, non può essere in grado di uccidere nessuno, in quanto impedito nei movimenti.

 

Ovviamente non si tratta di porfiria: Talan è a tutti gli effetti un lupo mannaro.

scena

Wer - La bestia (2013): scena

 

Il film è fatto molto bene, riesce a miscelare thriller e horror, utilizzando tutte le chiavi narrative del genere. Talan è presentato come una sorta di Leatherface in balia di una madre super protettiva, custode di antichi terrificanti segreti.

Kate e i suoi amici cercano di difendere il loro cliente avvalendosi di tutte le loro capacità giuridiche e mediche. Riescono anche a scoprire un imbroglio ai danni della famiglia di Talan, per potergli levare il terreno sul quale è costruita la loro casa, e farne una discarica per rifiuti tossici.

 

Talan ci appare inizialmente davvero solo come una vittima indifesa, fino a quando un esame medico -necessario per diagnosticare la porfiria- gli induce un attacco epilettico e lo trasforma davanti agli occhi di tutti in quello che realmente è.

scena

Wer - La bestia (2013): scena

Da questo momento in poi il film cambia direzione, diventando quasi più un film d'azione che horror, con tanto di lotta tra vecchio e nuovo lupo mannaro, ma riesce lo stesso a mantenere un ottimo livello di tensione, grazie anche ai buoni effetti speciali.

 

Altra scelta registica che ho particolarmente apprezzato è stata quella di non utilizzare la tecnica del mockumentary, presente solo nella prima scena della carneficina iniziale della famigliola in campeggio. Il regista William Brent Bell (già specialista in altre pellicole horror meno riuscite), preferisce utilizzare la macchina da presa a spalla, metodo che reputo più funzionale alla riuscita della storia, che ha comunque alcune pecche nella sceneggiatura.

 

Il lupo mannaro è uno di quei personaggi difficili da interpretare: quasi immortale, quasi supereroe, quasi animale, a parer mio non è mai riuscito a essere completamente horrror, rimane una figura legata alle leggende popolari, che mi affascinano moltissimo. Purtroppo in questi ultimi anni, per colpa delle poche idee hollywoodiane, il lupo mannaro insieme al vampiro sono stati relegati a macchiette con la saga di Twilight. Per fortuna con questo film almeno al lupo è stata data una sua originaria dignità. Lo consiglio.

 

 

 

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