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The Imitation Game

Regia di Morten Tyldum vedi scheda film

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La recensione su The Imitation Game

di trebby
10 stelle

Il film narra la vita e la morte del geniale matematico britannico Alan Turring, colui il quale riuscì a decriptare il codice enigma che trasmetteva gli ordini alle forze armate del millenario (si fa per dire) reich nazista. Siamo nella Londra del 1940, una città devastata dai feroci bombardamenti aerei nazisti che nei quattro mesi e cinque giorni che vanno dal 24 agosto al 29 dicembre 1940 uccisero ben 13596 civili; quando il celebre genio della matematica guida un team di colleghi incaricati di decriptare il codice enigma, il cervello delle forze armate di Hitler. Una corsa contro il tempo contro un avversario tecnologicamente avvanzatissimo e tremendamente furbo ed intelligente. Ogni mattina i tedeschi cambiavano il codice, dimostrando di essere nemici fetenti, tosti ed astuti. Tuttavia i nazisti non avevano fatto i conti con quel genio di Alan Turring che riuscì a decriptare il codice abbreviando la durata del conflitto ed infine salvando molte persone da morte certa, tedeschi compresi. Turring dimostrò non solo di essere un grande matematico ma pure un uomo che capiva la politica e la ragione di stato, sacrificare vite umane per salvarne altre. In uno dei momenti più radiosi della storia inglese, quando il primo ministro Churcill non accettando ricatti e compromessi impedì all'Europa di sprofondare nella barbarie nazista, troviamo un uomo Alan Turring che al pari di milioni di militari che affrontarono il nazifascismo sui campi di battaglia di tutto il mondo diede il suo pesante contributo al fallimento del diabolico piano hitleriano. ''Dietro ad un grande uomo c'è sempre una grande donna'', il geniale Turring interpretato da un Benedict Chumberland in stato di grazia, fu supportato e sopportato dall'amica ed assistente Joan interpretata da un'ormai rodata ''Keira Knightley''. Purtroppo il matematico Turring fu figlio e vittima del suo tempo, egli infatti era omosessuale in un'epoca nella quale l'omofobia era la norma, e l'omosessualità un reato. Turring fu vittima della doppia morale vittoriana dove l'uomo adulto, eterosessuale, benestante era considerato il ''re leone'' di una società dove vigevano le leggi della jungla, ovvero il più forte comanda. All'uomo eterosessuale adulto tutto era concesso, compresa la pedofilia malattia all'epoca poco conosciuta e compresa. A farne le spese gli elementi ''deboli'' della società ovvero le donne, i bambini in un'epoca dove il concetto d'infanzia era molto più debole di adesso, e sopratutto omosessuali. Alan Turring che aveva contribuito alla sconfitta del nazifascismo, fu perseguitato per la propria omosessualità, la persecuzione lo spinse al suicidio con una mela avvelenata. Il matematico Piergiorgio Oddifredi ha detto che il film è un pò troppo romanzato, sarà anche vero, tuttavia resta il fatto che è un gran bel film.

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