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The Imitation Game

Regia di Morten Tyldum vedi scheda film

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La recensione su The Imitation Game

di penelope68
6 stelle

C'e qualcosa che non mi quadra in questo film candidato da poco a molteplici Oscar.La prima forse e' il protagonista, dal nome che non puoi ricordare,con quella sua faccia inespressiva, quasi di plastica che e' spiacevole e sinceramente antipatico.E qui la prima pecca:non si e' mai visto che un antipatico possa risultare promosso dal pubblico.Il cattivo puo' piacere si' ma e' diverso,perche' induce a sentimenti di altro tipo e puo' anche risultare attraente.La seconda cosa che non va e' la scenografia , che induce all' autocompiacimento illustrativo,di un periodo e di una epoca di paura  e miseria che poco si confanno con scenari del genere.I personaggi sono senza sostanza,manierosi ,eleganti come in un quadro che sembrano fatti di nuvole e non di sangue.La atmosfera pare rarefatta ,distrattamente fuori dal mondo, mentre intanto altrove si combatte e si muore.

E il racconto scorre lento,con la composizione della squadra dei matematici,con il finanziamento chiesto addirittura a Churchill per la macchina ,quella che dovrebbe decifrare i codici dell'altra macchina dei nazisti Enigma,fino  ai vari contrasti tra la banda e poi la conclusionefinale  vittoriosa .

Con quell invenzione si salveranno 14 milioni di vite e si accorcera' la guerra di ben due anni,a detta degli storici.

E poi ci sono i flashback sinceramente insopportabili,con tanti primi piani,nel quale si vede un Alan bambino nel college,infatuatosi di un suo compagno,il tutto descritto con una sciatteria e superficialita'che non apprezzo.E si giunge agli anni 5o e alla condanna del protagonista per il reato indecente di omosessualita'.

E' un film senza anima ,che non ha estro ne' inventiva.Si vuole solo ottenere lo scopo di piacere, ma  non strappa ne' una lacrima ne' un sorriso.E forse per questo potrebbe vincere,perche'nella aura della mediocrita' senza picchi , nessuno protestera' ne' si indignera'.Sara' solo dimenticato.....

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