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Interstellar

Regia di Christopher Nolan vedi scheda film

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Carlo Ceruti

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La recensione su Interstellar

di Carlo Ceruti
8 stelle

Vorrei iniziare subito con lo smentire chi, preso da un infantile entusiasmo ha subito gridato al capolavoro, perché di questo non si tratta e paragonarlo a 2001: Odissea nello Spazio è puro qualunquismo cinematografico, perché tra i due c'è la stessa differenza che passa tra Sentieri Selvaggi di Ford e Django di Corbucci.

Interstellar è un kolossal sontuoso, che ha parecchi pregi e qualche difetto. Iniziamo col dire che lo spettacolo che offre è immane, qua e là quasi epico, alcune sequenze mettono letteralmente i brividi e fanno tremare i polsi e conquistano tutti i sensi dello spettatore (il viaggio nel buco nero, l'atterraggio nel pianeta completamente fatto d'acqua, l'astronave che galleggia silenziosa in uno spazio vuoto e cupo che trasmette come un senso soffocante di claustrofobia ecc.). Il protagonista è assolutamente credibile, non ci s'annoia mai (e dico mai) e si sta col fiato sospeso dall'inizio alla fine. Interstellar è quindi uno spettacolo, incredibile, assoluto, coinvolgente e maestoso come pochi; ma ciò basta a renderlo un capolavoro? Direi proprio di no.

E' proprio l'ansia di Nolan di realizzre un film che piaccia a tutti e colpisca in primis lo spettatore medio ciò che lo allontana dal capolavoro. Prendiamo il protagonista: un pilota della Nasa col rimpianto di non aver mai abbandonato la stratosfera, che ha fatto un incidente che gli ha fatto lasciare la sua grande passione per dedicarsi all'agricoltura (inutile dire che sogna il suo incidente tutte le notti) ed oltretutto vedovo con due figli a carico; insomma quante volte ce l'hanno propinato? Quante volte abbiamo visto l'eroe buono e bello nei film statunitensi, con un passato difficile, pronto a rimettersi in gioco tra mille difficoltà personali e non, per salvare tutto e tutti? Mi dispiace ma siamo stufi. Ed i personaggi di contorno? Fanno buona figura d'accordo ma qualcuno s'è preoccupato di disegnare loro un minimo di psicologia? E la morale del film (già perché ha pure la morale)? Sapete qual è? Sostanzialmente che è l'amore che salverà il mondo, un sentimento forte che non possiamo ancora ben concepire, ma che è potente e supera ogni cosa. Fa pensare ai biscotti della fortuna no? Si può essere più stucchevoli di così? Non credo! Ed è questa una delle enormi differenze rispetto al profondissimo capolavoro di Kubrick (di cui Interstellar è zeppo di citazioni, per non dire scopiazzature, basti pensare al viaggio nel buco nero del protagonista in solitaria, al robot umanizzato che li accompagna nella spedizione e persino a molte inquadrature dello spazio). E persino il colpo di scena principale del film (riguarda il fantasma che la figlia del protagonista avverte nella sua camera sin dall'inizio del film e che le manda strani messaggi) è abbastanza prevedibile.

Soprattutto è questa mania di Nolan di volerci spiegare per forza tutto, di non lasciare nulla al mistero, di dare un volto a ciò che è ancora inconcepibile che lo allontana dal capolavoro (ricordate, ancora una volta, il capolavoro di Kubrick?). E ciò fa sì che Interstellar non si discosti molto dal cinema medio commerciale hollywoodiano (seppure ne sia uno dei migliori risultati degli ultimi periodi). Ma, aldilà di questi difetti, ci tengo a sottolineare che il mio giudizio sul film è sostanzialmente positivo. Inoltre il superamento delle barriere dello spazio, della gravità e del tempo del regista nella narrazione e nelle immagini (che oltretutto è una materia che ha il suo fascino), mostrano come la fantasia visionaria dell'autore sia notevole, per alcuni versi unica e quasi stupisce ed è come se liberasse anche la mente e l'immaginazione dello spettatore dalle catene logiche e razionali che la imprigionano, trasportandola in un altro universo ignoto dalle immagini fantasmagoriche dove nulla è dato per certo, tutto ciò che conoscevamo viene ribaltato e tutto ciò che è impensabile sembra possibile, tutto ciò che è inconcepibile diventa concepibile. Ed in questo il film quasi non ha eguali. Perciò non sarà un capolavoro, d'accordo, ma è uno spettacolo bellissimo che tocca quasi il cuore.

Tabellino dei punteggi di Film Tv humor:1 ritmo:4 impegno:2 tensione:3

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