La recensione su Interstellar

È lui l'uomo delle infinite polemiche: Christopher Nolan, un regista ambizioso, di quelli che con le proprie visioni ha spaccato il pubblico tra adoranti e detrattori. Interstellar è il suo lavoro piu imponente, espressione stessa del suo tema portante: la spinta verso l'ignoto, il coraggio di osare e di esplorare. E cosi la pellicola di Nolan va oltre, osa, sperimenta, esagera e anche nelle sue sbavature, riesce ad essere il suo lavoro piu personale ed emozionante fino ad ora, capace non solo di sbalordire e di lasciare lo spettatore a bocca aperta, ma di farlo piangere, ridere, tenere forte ai braccioli in molte occasioni. È un film di cui non sarebbe giusto raccontare la trama ,( in fondo è un viaggio attraverso lo spazio che scava nel profondo dell'uomo e dei rapporti umani, soprattutto tra un genitore ed una figlia) perchè è una storia che va gustata e assaporata passo dopo passo davanti al grande schermo, che vi immergera in alcune tra le immagini piu incredibili ed affascinanti che abbiate mai visto, grazie ad una perfetta commistione tra arte e scienza e ad un comparto tecnico veramente impeccabile. Sembra un film di altri tempi, fatto anche di grandi silenzi, vuoti come il terrificante spazio che ci circonda e in alcuni momenti l'unico suono che si sentirà sara quello del battito del vostro cuore, alternati peró a momenti in cui il regista dimostra di saper giocare con la telecamera e il montaggio, facendoci rimanere completamente incollati alla poltrona in alcune scene destinate a rimanere nella storia del cinema; campi lunghi spettacolari alternati a tanti, tantissimi primi piani, quasi a voler sottolineare il contrasto tra la grandezza di quell'immensità e la piccolezza dell'uomo che però nonostante ció rimane sempre il punto focale della narrazione e del quale riusciamo a percepire ogni minima sensazione, la fotografia calda, avvolgente con continui giochi di luce e buio ci fanno sentire realmente catapultati nel mondo creato da Nolan. Inoltre tutte le meraviglie presenti risulteranno estremamente credibili grazie ad una messa in scena perfetta e al suo modo di fare ed intendere il cinema che mira sempre a cercare di girare il più possibile delle scene presenti e lasciare ridotti al minimo gli effetti digitali. Parte del merito va anche ad Hans Zimmer che confeziona una colonna sonora meno roboante del solito e dal tema raffinato, teso, coinvolgente e sicuramente anche alle interpretazioni degli attori principali veramente di grande livello e con un Matthew Mcconaughey in forma smagliante al quale basta una camera fissa sul suo volto, rotto dalle mille emozioni, per scatenare in noi un empatia fuori dal comune. È anche un film che nella sua gigantesca ambizione scivola in qualche occasione, come la scarsa caratterizzazione di qualche personaggio secondario, o qualche dialogo ridondante non troppo elegante, a volte un po banale o troppo esplicativo, o qualche tentativo eccessivo di voler raccontare anche ciò che non è spiegabile e che dovrebbe lasciare all'interpretazione dello spettatore la possibilità di darsi delle risposte. Interstellar è comunque un esperienza da vivere, visivamente maestosa, emozionalmente straziante, alla quale vale la pena di abbandonarsi completamente e quando arriveranno i titoli di coda vi accorgerete di avere gli occhi lucidi e di non riuscire ad alzarvi dalla sedia, non tutto magari vi convincerà in pieno, ma avrete assistito ad uno spettacolo incredibile e in fondo il grande cinema è questo, non la ricerca della perfezione, ma la volonta di osare, di spingersi oltre, di meravigliare il pubblico e in questo interstellar è perfetto.