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La storia della principessa splendente

Regia di Isao Takahata vedi scheda film

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La recensione su La storia della principessa splendente

di steno79
10 stelle

Ultimo film di Isao Takahata e probabilmente la sua opera testamentaria, tratta dal “Racconto di un tagliatore di bambù”, testo risalente all’epoca medievale. E’ un anime insolito, sia per le connotazioni etiche della trama che per la raffinatezza del disegno, realizzato in uno stile ad acquarello che si discosta da quello prevalente nella maggior parte dei film dello studio Ghibli. Takahata ci racconta la storia di Gemma di Bambù, una giovane di provenienza misteriosa (si scoprirà che la sua origine non è di questo mondo) che viene allevata da una coppia di modesti contadini, poi da adolescente viene portata in mezzo al lusso della corte imperiale, dove scarta tutti i suoi pretendenti, rimanendo un’estranea a tutti quelli che la circondano e dovendo infine seguire un destino di solitudine. E’ una parabola sulla necessità di coltivare valori spirituali e non solo materiali, sulla fugacità delle gioie terrene, sulla sete di libertà che anima l’essere umano: qualcuno l’ha avvicinata alla “Vita di O-Haru” di Kenji Mizoguchi, e in questo caso il paragone mi sembra appropriato. Il disegno ricorda quello sugli emaki, la tipica pittura giapponese su rotoli che secondo alcuni è l’antenato dei manga, con tratti più sfuggenti e meno definiti rispetto alla tradizione, ed alcune scene come quella della fuga della principessa nella foresta tendono all’astrazione e ad un’estrema stilizzazione. Il piacere visivo che ne deriva è notevole, accompagnato da una partitura di Joe Hisaishi che sottolinea le atmosfere malinconiche della storia; tuttavia, il film è eccellente sia nella veste formale che nell’andamento della storia, con un ritmo pacato che non risulta mai noioso. E’ un’opera realizzata con alto budget e una lavorazione durata parecchi anni, con grande attenzione alle singole inquadrature e agli storyboard, che al botteghino non ha ripagato le aspettative ma ha avuto un notevole apprezzamento da parte della critica; in America è stato candidato all’Oscar, ma battuto da “Big hero 6” (e a quel punto, era meglio non candidarlo proprio, l’Academy ci avrebbe fatto più bella figura). Nella mia riconosciuta ignoranza del cinema d’animazione, voglio comunque assegnargli le 5 stelle, dunque considerarlo un capolavoro; si può considerarlo uno dei migliori film animati della storia? Ai posteri l’ardua sentenza.

Voto 10/10

scena

La storia della principessa splendente (2013): scena

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