Regia di Isao Takahata vedi scheda film
Gran bel film! Dopo quasi 15 anni dall'ultima fatica, Takahata ci regala questa splendida storia, ennesima poesia del suo cinema.
Un film sulla vita, sulla gioia di vivere, indipendentemente dalle gioie e dalle tristezze che la possano accompagnare. Una storia profonda, una fiaba basata su antiche tradizioni popolari nipponiche, dai ritmi molto bassi (probabilmente l'unico "limite") ma di grande pathos.
Lo stile è molto distante dai suoi capolavori assoluti Una tomba per le lucciole e PomPoko e si avvicina invece di più al suo ultimo lavoro (ormai del 99) I miei vicini Yamada. Il tratto è più sommario del solito, i colori quasi mai accesi, tinte sbiadite all'acquarello, i personaggi sono sempre al centro dell'immagine e i contorni tendono spesso a svanire.. tutto ciò contribuisce a creare un'atmosfera ancor più magica, quasi ovattata. Non manca comunque la solita minuziosità di particolari.
Ottimo lavoro e ottima regia.
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