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La sedia della felicità

Regia di Carlo Mazzacurati vedi scheda film

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La recensione su La sedia della felicità

di mmciak
8 stelle

"La sedia della felicità" diretto nel 2013
da Carlo Mazzacurati,devo dire che mi è
piaciuto.

La storia si svolge a Jesolo, e racconta
che Bruna è un'estetista che fatica a sbarcare il lunario,
e si trova tradita dal fidanzato e incalzata da un fornitore
senza scrupoli,riceve una confessione in punto di morte da una
famosa cliente,a cui lima le unghie in carcere.

Madre di un famoso bandito, Norma Pecche ha nascosto
un tesoro in gioielli in una delle sedie del suo salotto.

Sprezzante del pericolo, Bruna parte alla volta della villa
restando bloccata dietro un cancello in compagnia di un cinghiale.

Non sapendo chi chiamare In suo soccorso chiama Dino,
il tatuatore della vetrina accanto, che finisce coinvolto nell'affare.

Però dietro di loro anche un prete comincia a cercare
le sedie.

Il Film prodotto dalla BiBi Film e Rai Cinema,
rappresenta l'ultimo lavoro di Carlo Mazzacurati
prima della sua scomparsa e per la trama
prende spunto dal romanzo russo
"Le dodici sedie" di Il'ja Arnol'dovi? Il'f e Evgenij Petrovi? Petrov,
e ci mette in scena una miscela di Commedia ben costruita,
con una buona complicità degli Attori e un Cast ben assortito.

Il regista con questa storia realizza anche una metafora sulla
crisi economica e per come la gente quando sa di una
fortuna fa di tutto per averla,e la costruisce come una
"Caccia al tesoro" cercando queste sedie vendute all'asta,
e si avvia in tutto il complesso,con occhio al dettaglio,
e primissimi piani per cogliere le emozioni dei protagonisti,
mettendo anche uno sguardo profondo sulla provincia.

Devo dire che il tutto fila liscio e per un incontro casuale
dove il terribile Volpato riprende con la forza a Bruna
gli apparecchi del suo studio estetico, e devo dire
che questa scena è esilarante perché una sua
dipendente si attacca alla gamba di uno di loro ogni volta,
conosce il tatuatore Dino,uomo di mille risorse.

Il Film gira su tre personaggi come Valerio Mastandrea,
appunto nel ruolo di Dino,che forse eccede nella volgarità,
Isabella Ragonese in quello di Bruna,ragazza con uno studio
estetico che si butta a questa avventura,malinconica,dolce e
quando serve dura e infine Giuseppe Battiston di Padre Weiner,
che non fa un bel quadro alla chiesa perché con la scusa
dei bisognosi vuole coprire i suoi debiti,e diverte comunque
per questo.

Insomma ci troviamo davanti a una Commedia,
che per il livello che siamo oggi e al di sopra
della media per come si sviluppa e il linguaggio
narrativo diretto e ben delineato, e ti rimane il
sapore amaro in bocca perché Mazzacurati poteva
ancora dare molto per il nostro Cinema.

Nel Cast,diretto bene,figurano anche:
Raul Cremona-Cosimo Messeri-
Marco Marzocca-Milena Vukotic-
Roberto Citran-Mirko Artuso-
Roberto Abbiati-Katia Ricciarelli-
Giusy Zenere-Lucia Mascino-
Natalino Balasso-Maria Paiato-
Fabrizio Bentivoglio-Silvio Orlando
e Antonio Albanese.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Luca Bigazzi,
le musiche di Mark Orton
e le scenografie di Giancarlo Basili,
che rendono una buona messa in scena.

In conclusione un buon Film,
che diverte e coinvolge per la storia
della sedia che bisogna trovare in
qualunque mezzo addirittura con
sedute spiritiche ,con un tocco ironico
e incisivo fino ad arrivare a una parte
finale giocando sull'assurdo sulle montagne,
ma ormai il buono è fatto.

Il mio voto: 7.

   
   
   
   
   
   
   


 

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