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Un sacco bello

Regia di Carlo Verdone vedi scheda film

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La recensione su Un sacco bello

di Piace91
8 stelle

L'esordio cinematografico di Verdone ci mostra già di che pasta è fatto. Dopo la gavetta teatrale e il successo televisivo di Non Stop, Carlo (ormai lo chiamiamo tutti affettuosamente così, come un amico fedele o un parente prossimo) ci mette davanti agli occhi il suo primo ritratto dell'Italia a lui contemporanea, in un film azzeccatissimo con dei picchi di grande cinema. Buoni i ritmi, belle le trovate comiche, ottimo il cast. Già, il cast: un esplosivo Mario Brega padre completamente antitetico dell'hippie Ruggero; un Renato Scarpa estremamente convicente nella parte del compagno di viaggio pieno di remore, maturo e incerto; una Veronica Miriel quasi esordiente nel cinema italiano, ma calata nel personaggio vivo e spensierato di una saccopelista spagnola in vacanza e una Isabella De Bernardi scovata a casa del padre soggettista Piero mentre litigava con la sorella.

 

Poi c'è lui, Verdone, e la sua immensa capacità di ritrarre senza sbavature le mille sfumature di una generazione diversa e diversificata. I suoi personaggi, prima protagonisti di sketch efficacissimi, crescono insieme al loro papà e diventano delle nemesi, degli specchi in cui possimo rifletterci e su cui possiamo riflettere. Il dialogo a più parti nel salotto della famiglia Brega è un piccolo trattato di sociologia. E infine c'è lei, la solitudine, il comune divisiore di questo film e forse di tutta la filmografia verdoniana. Da lacrime amare la scena in cui Enzo (co' la enne, 'nzo!) sfoglia una rubrica spoglia e bianca in cerca di un compagno, di un amico. Toccante il tonfo di un Leo che prova a spezzare la catena che lo lega all'ossessiva madre e poi crolla davanti al "tradimento" di Marisol. E il tutto finisce con una bomba (siamo nell'80, gli anni di piombo non sono un ricordo), esattamente come quella che deflagra nella carriera del regista romano, lanciandolo nell'Olimpo dei grandi del cinema italiano, nonostante i futuri passi falsi. Un sacco bello è un pezzo di storia. 

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