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Vizio di forma

Regia di Paul Thomas Anderson vedi scheda film

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La recensione su Vizio di forma

di AgentCooper
9 stelle

locandina

Vizio di forma (2014): locandina

Il 1970 è stato un anno di cambiamento, un'anno che sancisce definitivamente la fine di un' epoca e ne apre un altra. I media controllano, ti spiano. La guerra del Vietnam è alle porte e Charles manson ha già compito l'orribile delitto di cui si è macchiato.1970 è però l'anno in cui inizia la nostra storia a Gordita Beach. Una voce angelica c'introduce fin da subito il personaggio di Doc, un detective fattone interpretato da un magistrale Joaquin Phoenix.

La luce è soffusa, Doc è disteso sul divano. In questa atmosfera sognante compare Shasta, l'ex amante di Doc che gli affibia un caso non da poco: sventare il rapimento di Wolfmann, il ricco milionario con cui ora sta insieme.

Dopo un piano sequenza di circa di due minuti e mezzo inizia il caso di Doc e da qui in avanti il film non avrà più freni. Faremo conoscenza di tantissimi personaggi, tutti quanti caratterizzati alla perfezione. Si va dallo sbirro Bigfoot Bjornsen (un ottimo Josh Brolin), al sassofonista eroinomane/spia (Owen Wilson), al dentista eroinomane pedofilo (Martin Short).

Se alll'inizio possiamo essere disorientati da una tale moltidudine d'informazioni, man mano che il film procede capiamo che l'intento del regista è quello guardare con occhio nostalgico (ma non patetico) un'epoca che non c'è più.

Si può definire Vizio di Forma il completamento della parabola discendente del sogno americano che Anderson aveva iniziato con il Petroliere e che aveva continuato con The Master.

Doc non è altro che l'ultimo baluardo di un'epoca che non c'è più che si è pian piano deteriorata per via di forze esterne incontrollabili.

Romantico,grottesco, pieno di si sipari degni delle migliori slapstick comedy, Vizio di Forma conferma Anderson come regista e autore dotato di grandi capacità tecniche e creative. Dopotutto, trasporre in 2d il genio di Phyncon  era quasi impossibile ma il regista c'è riuscito donando personalità e colore a tutti i personaggi presenti. E non è cosa da poco.

 

 

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