Espandi menu
cerca
Due giorni, una notte

Regia di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne vedi scheda film

Recensioni

L'autore

stenlio

stenlio

Iscritto dal 26 novembre 2012 Vai al suo profilo
  • Seguaci -
  • Post -
  • Recensioni 80
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Due giorni, una notte

di stenlio
8 stelle

 Ed alla fine anche i fratelli Dardenne pensarono che in fondo viviamo nel migliore dei mondi possibili: quello dove ci sono otto pezzi di merda, a vario titolo meschini, che ti rispondono che hanno bisogno del loro bonus di mille euro, per la figlia all'università, per i lavori al terrrazzo, per un anno di bollette del gas, per la macchina nuova, anche se il piccolo bonus di ognuno di loro è barattato per il licenziamento di una loro collega che tornerebbe dopo una lunga assenza per malattia, per depressione. Ma appunto è anche il mondo dove otto dei suoi colleghi si battono per lei, chiedono che si rivoti perchè c'è stata l'intimidazione di una falsa e proditoria minaccia di licenziamento per tutti, che si commuovono, che non si negano al citofono, che non si vergognano di esistere e di mostrare la loro solidarietà, ma anzi per testimoniarla litigano con il figlio, con il marito. Otto contro otto, e lo stesso infido padrone tira i conti: si può trasformare l'aut aut, bonus o riassunzione, in un et et: pago gli straordinari fatti e riassumo la vostra collega reduce dalla depressione, che ne ha saputo convincere ben otto dei suoi colleghi.

  Sublime Marion Cotillard, armata della sua sola canottiera rosa, fragile e ostinata, fa ricorso a tutte le sue energie nel ripetere la litania: ci fanno rivotare, voteresti per me, per il mio lavoro, per la mia vita. Ed ogni volta che trova la forza per dirlo, è pronta ad ogni risposta, non ce l'ho con te, lo sapevo non rinunciano al bonus, ha timore di tutte le violenze che può scatenere, ha paura di non farcela a tornare come era prima, ha paura di scomparire anche dagli affetti dei figli del marito normalmente al suo fianco, è pronta ad ingerire uno scatolo di Xanax, ma è pronta anche al meglio, ad un rassegnato sorriso della gioia di esserci, di essere ancora là, comunque, in un mondo a metà buono e a metà cattivo.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati