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Barone Olavo, l'orribile

Regia di Júlio Bressane vedi scheda film

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La recensione su Barone Olavo, l'orribile

di mmciak
6 stelle

"Barone Olavo,l'orribile" diretto nel
1970 da Julio Bressane,devo dire
che l'ho trovato interessante e
alternativo.

La storia racconta che il Barone Olavo,
abita in una casa vicino al cimitero
con intorno la natura,e tiene con sé
tre ragazze quasi obbligate a stare
con lui e vivacchiano lì e pensano come
passare il tempo.

Il Film prodotto da Julio Bressane e Rogério Sganzerla
per la Belair Filmes ed è il 5° Lungometraggio a soggetto
dell'Autore Brasiliano che mette in scena una creatura
strana e durante la visione fai fatica a capire il senso
di tutto,solo dopo un bel po capisci che vuole dire.

Comunque ci troviamo di fronte a un Film
che chiama l'horror,che però si vede a sprazzi,
ma in realtà è qualcosa di morboso,trasgressivo
con un montaggio di vari stacchi e un missaggio
di poca musica e con tanti rumori d'ambiente
di animali e della natura,dove il regista realizza
in modo sperimentale e quasi amatoriale per
come viene girato un complesso quasi senza
trama,dove c'è il sesso e la violenza con lo shock
visivo dove questo Barone si reputa terribile e ci
descrivono che esce di notte per uccidere i cani
e la gente mangiandosi i cadaveri e c'è una scena
addirittura di necrofilia dove fa l'amore
con una donna morta dentro una bara.

Poi nel frattempo ci fa vedere le vicissitudini
delle tre ragazze che abitano con lui,soprattutto
quella bionda che è bi sex e fa le fusa alle sue
compagne,ma tra loro si parla che da lì
non usciranno mai.

Questo perché il regista con questo suo Film
strano,visionario e sperimentale vuole fare una
metafora descrivendo la follia e la
autodistruzione dell'essere umano con le sue
manie anche noiose,e raggiunge l'obbiettivo
di quello che vuole dire,anche se ho avuto
difficoltà ad apprenderlo.

Poi non ha un vero finale perché finisce in strada
dove le tre tipe con un prete vogliono coinvolgere
la gente della strada con la loro pazzia,e si vede
il paese in quegli Anni e la reazione della gente,
in questo punto sembra uno di quei prodotti
inglesi alternativi che facevano all'epoca.

Questo è il 1° lavoro a colori di Bressane,che venne
girato nella casa del pittore Elyseu Visconti e rimasto
in parte incompiuto nella sonorizzazione e nel montaggio
finale a causa della partenza forzata dal Brasile del regista,
e infatti alla fine si ha questa sensazione di incompiutezza.

Nel Cast figurano:
Helena Ignez-Guar· (Guaracy Rodrigues)-Rodolfo Arena-
Lilian Lemmertz-Isabella-Poty e Othoniel Serra.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia di Renato Laclete,l'alternativo
montaggio di Mair Tavares e la scenografia
di Elyseu Visconti Cavalleiro.

In conclusione un Film interessante,
anche se difficoltoso da seguire nonostante
i 72 minuti di durata,e dove Bressane
con questo montaggio alternativo e spezzettato
raccontando la storia di un Barone assassino e
necrofilo che convive con tre donne bisex
utilizzandola come una metafora sulla pazzia
e sulla autodistruzione dell'essere umano,
cogliendo l'obbiettivo con forza,fino al
coinvolgimento delle strade della città.

Il mio voto: 6.


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