Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Come si può dare un voto ad un film la cui importanza storica è, dopo oltre settant'anni, riconosciuta e innegabile? Roma città aperta rivoluzionò il modo di intendere il cinema, Rossellini riuscì a trasporre su schermo le sofferenze di un intero popolo (ne siamo proprio sicuri?) con un'autenticità incredibile. Non a caso, proprio grazie alla visione di questa pellicola la Bergman, soffocata dall'industria hollywoodiana, si offrì per recitare in un suo eventuale nuovo progetto, che si tramuterà poi in Stromboli (Terra di Dio).
A settant'anni di distanza, Roma città aperta continua ad essere un capolavoro, la pietra miliare del neorealismo italiano, una visione imprescindibile. Pur peccando in alcune semplificazioni, dovute anche alla censura del governo Parri, le cinque stelle piene gli sono precluse dalla disonestà intellettuale del suo autore opportunista.
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