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Rocky III

Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film

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La recensione su Rocky III

di maso
2 stelle

Gli ho ridato una buona occhiata di recente e devo dire che fa proprio pena, sotto tutti i punti di vista. Il Rocky dei film precedenti e questo non sembrano neanche lo stesso personaggio, imborghesito e arricchito, Stallone gli ha scritto intorno un film ignobile messo in scena in maniera imbarazzante a cominciare dagli incontri della lunga parata iniziale che sancisce l'apoteosi di Rocky nella difesa della sua corona: nel primo film c'è una coreografia convincente che da l'illusione dello scontro fisico, nel secondo questo aspetto è indebolito ma ancora passabile, qui invece la box è diventata una centrifuga di sbracciate che non toccano il bersaglio, pugni ripetuti senza sosta, non c'è fase di studio fra i contendenti e non ci sono pause, il tutto è messo in atto con la finalità di spettacolarizzare gratuitamente il film rendendolo invece una buffonata pacchiana che raggiunge l'apice della demenza yankee nello scontro fra Rocky e Hulk Hoogan con Micky che ci sta serio.

Stallone furbacchione fa schiattare il suo manager che però ha la battuta più comica del film: quando Mr T alias Clubber Lang scende le scale per suonarle di santa ragione a Rocky urlando come un gorilla Micky gli abbaia "Riportatelo al giardino zoologico" manco fosse Alvaro Vitali che domanda a Baccaro "Vai al giardino zoologico?" - "Siine" - "E in quale gabbia te fai mette".

Dopo la suonata con Pessimo Elemento Clubber Lang il film rifocilla Apollo Creed che si prende la briga di far combattere un pugile alla candeggina come Rocky con il ritmo di un gigante d'ebano forgiato nelle palestre di Los Angeles dove di bianco non c'è neppure la crema coagulante da pugile, nel tugurio palestra dove lord Balboa è confinato è Poly a dire la battuta del secolo "Rocky tu e tua moglie siete di un altro rango". Cooooooooooooooooooooooooooosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ma se fino a un anno fa lei raccoglieva le cacche dei cani e lui scazzottava vitelli in macelleria. Stallone non contento riscrive un'altra volta il personaggio di Poly, nel senso che lo fa ridiventare stronzo come nel primo film.

I dialoghi fra Apollo e Rocky, Rocky e la moglie, il gorilla e Rocky, Rocky e Poly, Poly e Micky, Micky e Rocky, Rocky e Micky, Apollo e il gorilla, il gorilla e Adriana, Adriana e il gorilla, il gorilla e i gorilla, il gorilla e Micky, Micky e Rocky, Rocky e Miky, Hulk Hoogan e Rocky, Mr T e Hulk Hoogan, Adriana e Micky, Poly e Rocky, Micky e Rocky, Rocky e Rocky junior sono talmente demenziali che proprio uno scambio fra Rocky e Rocky jr è stato inserito in un album degli Elio e le storie tese "Toc toc....chi è? Un merlo che fa me. Mi domando ancora perchè se la mucca fa muuu il merlo non fa meeee. Lo scontro finale in panta Stars and Stripes raggiunge il top del ridicolo con Rocky che stende Lang con il sangue finto pennellato in faccia e al termine del conteggio finale dell'arbitro si può osservare uno dei momenti più finti e messi male dell'intero film: sembra di sentire l'aiuto regista che dice azione e Stallone che salta scoordinato all'attacco del pezzo di Bill Conti con intorno gli attori che giubileggiano. Potrebbe essere la fine di Rocky ma il peggio deve ancora arrivare e per fare peggio di questo c'è voluto uno sforzo sovrumano che solo Stallone poteva concepire.

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