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Maps to the Stars

Regia di David Cronenberg vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Maps to the Stars

di dernier
7 stelle

Mia Wasikowska

Maps to the Stars (2014): Mia Wasikowska

Ho pensato e ripensato a quale fosse la chiave interpretativa migliore per descrivere questo film.

Poi mi sono deciso; il potere, Maps to the Stars è un film sul potere. Sui legami, sul dominio, sulla dipendenza.

Credo che per capire il film si debba allargare il cerchio ermeneutico, fino ad includere un legame del quale non si può fare a meno per descrivere l'esistenza umana. Il legame tra il dominato e il dominante. In ogni relazione umana, consciamente o inconsciamente, si instaura tra le persone un legame di sudditanza e di potere. Ciò può essere visto come l'elemento diabolico, il limite infimo dell'essere umano. Non si può instaurare -così si svela- una relazione senza che questa implichi un rapporto di dominanza, sia inferiore che maggiore, come fossero asserti di una dimostrazione logica. Diceva Fritzgerald: esistono solo due categorie di uomini, perseguitati e persecutori, affaccendati e stanchi. Consideriamo l'idea dell'incesto -immagine manifesta del film- da un punto di vista metafisico, non antropologico. L'essere amato è un consanguineo, ma viene amato di un amore carnale. L'amore carnale è una forma di passione, che ha in sè eros e thanators. L'amore carnale è dono e furto. L'amore carnale è follia dionisiaca. L'amore verso un familare è una forma di devozione, di protezione, di abnegazione, di pietas, di annientamento, di eroismo. Unificare queste due forme di amore in un unico gesto, nell'incesto, equivale ad affermare il possesso totale dell'oggetto amato o la totale sottomissione ad esso; se reciprocamente inteso, entrambe. Può essere considerato la forma di dipendenza o di dominazione massima. L'amore incestuoso è potere. Mi sono interrogato sul perchè la sorella volesse sposare il fratello, una volta saputo dell'unione incestuosa tra suo padre e sua madre. Mi sono detto che bisogna aggiungere al tema dell'incesto quello edipico della sostituzione al padre -figura mitologica. Il gesto simbolico della figlia, seguito da quello del figlio, è l'affermazione del potere giovanile sull'autorità genitoriale. Solo emulando i genitori nel gesto folle e denigrato dell'incesto, i figlio possono essere liberi. Solo così si liberano anche dal gesto stesso, emulandolo, facendone un simulacro.

Julianne Moore

Maps to the Stars (2014): Julianne Moore

Sotto la stessa luce si dispiega la storia della donna che vuole sostituire sua madre, tale intreccio ha la medesima chiave di lettura, appena esposta. Lei vuole elininare, emulando, dalla memoria la figura oppressiva della madre; cerca, su di essa, di attuare un controllo, un dominio. Una donna la cui farsesca e arificiale vita le sta sfuggendo di mano, opta per una ricerca spasmodica del controllo. Sulla sua dipendente, sul suo amante, sul fantasma di sua madre. E fallisce. Come ogni tentativo di dominio, si infrange nella dinamica storica e cosmica. Maps to the Stars è la via alla libertà, indica la direzione verso l'abbandono dei legami di potere che vincolano le persone all'infelicità. Maps to the Stars è la ricerca spasmodica di uscire dalla limitata condizione umana di esseri condannati a subire o a punire, a essere carnefici o a soccombere. L'unica via d'uscita a queste sofferenze è identificata nella morte, nel film. Nella vita non è sempre così...

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