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Rocky

Regia di John G. Avildsen vedi scheda film

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La recensione su Rocky

di Haloahaloa
9 stelle

Non è certo facile parlare obbiettivamente  del primo capitolo di una delle saghe cinematografiche più famose di sempre, a maggior ragione se si tratta del capostipite di ben 5 sequel, che per quanto abbia generalmente apprezzato non raggiungono in nessun caso il livello del primo film. Rocky nasce come un film semplice ma estremamente efficace e ben realizzato, la storia di un uomo che grazie alla propria determinazione riesce a riscattarsi da una vita insoddisfacente, che in precedenza poco gli aveva riservato, arrivando a toccare valori fondamentali, come lo spirito di sacrificio, forza di volontà e soprattutto umiltà. L'entusiasmo e le emozioni che si provano guardando il protagonista che nell'allenarsi, nel combattere, e nel rialzarsi dal tappeto mette tutto se stesso sono molte, e ovviamente vanno ben oltre quello che ci si potrebbe aspettare da un semplice film sul pugilato, cosa che questo film non è. Sinceramente non lo definirei neanche un film prettamente sportivo, ognuno di noi vive momenti difficili e prova a rialzarsi, e lo sport è probabilmente la forma migliore per raccontare una storia di questo tipo. Ma il film si basa anche sui personaggi, in particolare su Rocky Balboa. Il pugile italo-americano è certamente il personaggio in cui l'identificazione è maggiore e quasi immediata, dal carattere forte e trasparente. Anche Adriana, MIckey e Paulie risultano complessivamente originali, in particolare quest'ultimo che non mancherà di risultare una figura controversa anche nei film successivi. Invece l'avversario principale del film, Apollo Creed, avrà uno sviluppo più interessante sopprattutto nei capitoli avvenire. Parole sprecate quelle sulla colonna sonora, entrata nell'immaginario collettivo e simbolo stesso di "allenamento". Quando si sente parlare di "cult" o "capolavoro" spesso ci si potrebbe domandare perché un film viene definito tale, a volte perché è riuscito ad aprire nuovi orizzonti o a creare nuovi generi, per esempio. Non credo sia questo il caso, a mio avviso, Rocky è un film immortale, perché difficilmente col passare degli anni, le vicende del protagonista potranno sembrare estranee, o portatori di valori e temi superati. La visione non solo è consigliata, ma dal mio punto di vista è quasi obbligatoria, almeno per questo primo capitolo che come i successivi tende ad essere la conclusione della storia, un film quindi sostanzialmente completo.

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