Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
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Collegando al presente un’orribile storia di superstizione e di ingiustizia, Marco Bellocchio racconta la storia immutabile di Bobbio Piacentino, luogo di antichissime origini, sorto, nei primi secoli dopo Cristo, nei pressi del monastero di San Colombano, diventato convento femminile che dava di che vivere ai borghigiani dei dintorni.
leggi la recensione completa di laulillaMi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse quale interesse culturale ha questo film per avere la sovvenzione.
commento di UgoCatoneNOIA NOIA NOIA TOTALE ! voto.0.0.0.
commento di chribio1Vista la trama, e l'ambientazione, un po' di cupezza era lecita, anzi necessaria. Ma si è esagerato. Domina la lentezza, e il risultato finale è spiacevole. Da non guardare.
commento di putrellaSvarione totale di uno dei migliori registi italiani.
leggi la recensione completa di leporello…una donzella fuora / del proprio albergo uscì...
leggi la recensione completa di mckSul solco tracciato da Vacanze in Val Trebbia e Sorelle Mai, Bellocchio racconta il passato e il presente a modo suo perchè è Sangue del mio sangue. Mai banale
leggi la recensione completa di hallorannIl film di Bellocchio è, a suo modo, spiazzante ed enigmatico al primo impatto: due tronconi apparentemente separati e distanti, ma solo nel tempo. In un certo qual modo il regista affronta e confronta la Storia e la sua storia personale, la Chiesa e lo Stato, la religione e la laicità, in una maniera che potremmo definire sperimentale.
leggi la recensione completa di michemarIeri come oggi, l'uomo si nasconde. Lascia che sia il mito a parlare al posto suo. Si fa scudo delle sue leggende, delle sue idolatrie, che cambiano forma a seconda del tempi, ma che sono sempre le proiezioni dei suoi istinti primitivi. Le impronte di quelle leggi oscure che sono scritte nel sangue. E dalle quali solo la morte lo può liberare.
leggi la recensione completa di OGM