Dalla loro prima apparizione nell'edizione britannica del talent show X Factor, gli One Direction sono diventati una delle band giovanili più famose al mondo ed Harry, Liam, Louis, Niall e Zayn, i componenti della band, si sono trasformati in veri idoli per adolescenti. Impegnati nella realizzazione del loro primo album negli Stati Uniti insieme al loro manager e scopritore Simon Cowell, i cinque ragazzi mostrano per la prima volta il loro lato più personale raccontando le loro vite.
Note
I 5 ragazzini britannici, messi assieme per un talent show e assurti a fenomeno musicale internazionale, s’illudono di declamare la propria scarna essenza nelle 3 parole del sottotitolo (questi siamo noi), ma ricevono un attestato cinematografico più avvincente di quello dedicato a Katy Perry. L’atterraggio è morbido, perché il film funziona come un materasso a molle rivestito di velluto, e tutti sono contenti. E l’amore, già cieco, è offuscato da un’ottima messa in scena.
Un film-documentario che racconta con alta presunzione la ridicola storia della Boy-Band del momento, ovvero gli One Direction, alternandola con qualche Concerto in giro per il mondo dove, nonostante le canzoni Pop-Rock risultino ovviamente robetta attira bambini, è comunque possibile notare che il montaggio non è tanto male per un prodotto del genere.
Perchè se l'indubbio… leggi tutto
Prima c’è stato I Love One Direction, il doc fatto «dai fan per i fan» (due camere e cucina, doppiaggio amatoriale, cuori disegnati a bordo schermo): una ingenua ed enciclopedica incursione nell’ossessione (sana, fin troppo) di miliardi di teenager. Ora dirige Morgan Spurlock (ma le commissioni e le intenzioni - cordialmente agiografiche - sono del produttore Simon Cowell) e insorge… leggi tutto
Un film-documentario che racconta con alta presunzione la ridicola storia della Boy-Band del momento, ovvero gli One Direction, alternandola con qualche Concerto in giro per il mondo dove, nonostante le canzoni Pop-Rock risultino ovviamente robetta attira bambini, è comunque possibile notare che il montaggio non è tanto male per un prodotto del genere.
Perchè se l'indubbio…
Prima c’è stato I Love One Direction, il doc fatto «dai fan per i fan» (due camere e cucina, doppiaggio amatoriale, cuori disegnati a bordo schermo): una ingenua ed enciclopedica incursione nell’ossessione (sana, fin troppo) di miliardi di teenager. Ora dirige Morgan Spurlock (ma le commissioni e le intenzioni - cordialmente agiografiche - sono del produttore Simon Cowell) e insorge…
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