Trama
Nel 2010 Gottfried Helnwein, artista austriaco di fama mondiale, accetta di curare le scenografie di un'opera inedita da portare in scena a Tel Aviv. Scritta da Enoch Levin, drammaturgo più famoso di Israele, la violentissima opera ritrae le speranze e i sogni dei bambini in cerca di libertà e pace. Ad attirare Helnwein è la possibilità di avere come soggetto proprio i bambini, oggetto di gran parte del suo lavoro e ritenuti da sempre simbolo della purezza e dell'innocenza tradita. Cresciuto nella Vienna del secondo dopoguerra, Helnwein è però continuamente perseguitato dal silenzio criminale che ha avvolto l'Olocausto e fatica ad entrare in sintonia con Levin e le sue idee.
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