Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Senz'altro uno dei top 5 di Scorsese. Aspra e cinica critica al mondo dello show business, dimensione parallela della realtà regolata da leggi a sè stanti, per alcuni divenuta meta della propria vita; il personaggio di De Niro ha una morale tutta sua: fare di tutto pur di diventare uno showman televisivo. Agisce quindi da criminale ma con naturalezza, non sentendo il peso delle sue azioni e diventa allora difficile capire se sia un folle o più semplicemente un inetto tragicomico sveviano; in ogni situazione mantiene la sua ghigna grottesca, senza prendere niente sul serio, vivendo completamente nel ruolo farsesco dello showman televisivo. Il messaggio finale è chiaro: la notorietà per Rupert altro non è che la dimostrazione di un merito, e dunque il voler diventare immagine in uno schermo diviene il giusto riconoscimento dovutogli per le sue presunte doti di artista e comico. Ma la realtà è un'altra: qualunque idiota con un pò di fortuna può riuscire ad elevarsi dall'anonimato alla tanto agognata condizione di icona.
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