Arizona Colt scopre che sulla propria testa c'è una taglia perché qualcuno lo ha falsamente accusato di aver dato l'assalto a una diligenza. Mentre con l'amico "Doppio Whisky" cerca di capire cosa c'è sotto, viene messo in prigione e condannato alla forca, ma grazie a un espediente evita il peggio. Poi, un ricco proprietario lo ingaggia per liquidare il bandito Kean. Sottoprodotto con una mano decente nelle scene d'azione.
Sequel poco riuscito del discreto “Arizona Colt” di Michele Lupo. Mancano rispetto all'originale il protagonista Giuliano Gemma ma soprattutto gli scanzonati toni da commedia che Martino rimpiazza con momenti gore del tutto fuori luogo.
Torna, a quattro anni dal primo film, il personaggio di Arizona Colt in un sequel che di indimenticabile ha ben poco. Le stravaganze proposte da Sergio Martino (che rimpiazza Michele Lupo) sono numerose, ad incominciare dal cast. Passi (o meglio, non passa per niente, ma lasciamo correre) che a dare il volto ad Arizona Colt sia qui Anthony Steffen e non più Giuliano Gemma, ma non si… leggi tutto
Il film è modellato su motivi classici, e questo non è un male. Ha la sua spruzzata di ironia con il personaggio di Camardiel, l’ubriacone Doppio Whisky, e ogni tanto il regista ci butta là una o due idee interessanti soprattutto legate all’azione e al montaggio. Ma per il resto è un film a cui manca qualcosa...
Narra di Arizona Colt, che rifiuta continuamente l’incarico del Senor… leggi tutto
Torna, a quattro anni dal primo film, il personaggio di Arizona Colt in un sequel che di indimenticabile ha ben poco. Le stravaganze proposte da Sergio Martino (che rimpiazza Michele Lupo) sono numerose, ad incominciare dal cast. Passi (o meglio, non passa per niente, ma lasciamo correre) che a dare il volto ad Arizona Colt sia qui Anthony Steffen e non più Giuliano Gemma, ma non si…
Su soggetto del bravo Gastaldi un westeraccio di quarta categoria che e' solo la copia della copia della copia dei film di Leone....e ho detto tutto.Ironia e battutaccie e uno Steffen che scimmiotta il grande Eastwood....mah....fate un po' voi....per me va nel dimenticatoi piu' totale.....nonostante il grande Sergio Martino.
Sequel ufficiale di Arizona Colt che segna il debutto alla regia del grande Sergio Martino che poi girerà molti capolavori del cinema di genere (soprattutto gialli e comici). Si tratta di un debutto un po' in sordina poiché il soggetto del film ricalca piuttosto fedelmente due precedenti western del duo Ernesto Gastaldi e Luciano Martino (qua soggettista e produttore) ovvero il…
Il fatto che si sia visto di peggio, nel filone spaghetti western, non autorizza certo a valutare positivamente questo raffazzonato lavoruccio sbrigativamente scritto da due autori 'di genere' come Ernesto Gastaldi e Joaquin Romero Hernandez (il primo, va riconosciuto, scrittore anche di qualche film non disprezzabile). Martino dirige senza infamia nè lode, ancora alle prime armi ma meno…
Il film è modellato su motivi classici, e questo non è un male. Ha la sua spruzzata di ironia con il personaggio di Camardiel, l’ubriacone Doppio Whisky, e ogni tanto il regista ci butta là una o due idee interessanti soprattutto legate all’azione e al montaggio. Ma per il resto è un film a cui manca qualcosa...
Narra di Arizona Colt, che rifiuta continuamente l’incarico del Senor…
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Commenti (2) vedi tutti
Sequel poco riuscito del discreto “Arizona Colt” di Michele Lupo. Mancano rispetto all'originale il protagonista Giuliano Gemma ma soprattutto gli scanzonati toni da commedia che Martino rimpiazza con momenti gore del tutto fuori luogo.
leggi la recensione completa di marcopolo30IL REGISTA LA BUTTA SUL TRICIDO CON TORTURE IN PRIMIS,SUFFICIENZA STIRACCHIATA
commento di chen kuan tai