Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Pellicola sorprendente,che affascina da subito, che non ha eguali nella filmografia degli autori attuali,che prende un po del Risi nello sbeffeggiare vizi e paranoie dell alta borghesia brianzola. Il Bernaschi e' un faccendiere abile nel guadagnare rovinando altri,e nel suo mondo fatato e ovattato,fa capolino la tragedia della crisi e di un incidente stradale ,dalle mille sfaccettature.Virzi sceglie il punto di vista di tre personaggi,Dino,Carla e Serena e ci immerge in un sottostrato di ipocrisie,vilta' e solitudini davanti alle quali si resta sgomenti.Il vuoto di una classe che doveva elevare l'Italia e invece l ha ridotta in briciole,si evidenzia attraverso il ritratto di patetici politici,intellettuali vacui e ricchi superficiali e mediocri.Veramente eccellente il cast, tra tutti vorrei elogiare un Gifuni stratosferico, che nei panni dello spietato speculatore da' veramente l'immagine del facoltoso,che non ha nessun valore,tranne il denaro. Coinvolgente e inquietante come tutto il film.
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