Espandi menu
cerca
Il capitale umano

Regia di Paolo Virzì vedi scheda film

Recensioni

L'autore

marcolomb85

marcolomb85

Iscritto dall'8 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 3
  • Post -
  • Recensioni 21
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il capitale umano

di marcolomb85
8 stelle

"Con il termine "capitale umano" si intende l'insieme di conoscenze, competenze, abilità, emozioni, acquisite durante la vita da un individuo e finalizzate al raggiungimento di obiettivi sociali ed economici, singoli o collettivi." (fonte Wikipedia) Paolo Virzì in questo film denuncia le classi abbienti della nostra Italia. Costoro passano il tempo a pensare al denaro tralasciando ogni altra emozione della vita. I Bernaschi rappresentano bene buona parte di quel 10% che possiede il 50% del capitale nel nostro amato Paese. Sono gli sciacalli delle crisi economiche che gioiscono e investono sul decadimento dell'Italia. Credo che tutta la storia narrata voglia far luce su più facce della società. Ci riesce in parte ma c'è un mix esagerato di argomenti per cui a fine film bisogna passare un po' di tempo a rielaborare tutto. La mia lettura principale sulla trama è stata questa: la società descritta nel film è composta in parte da speculatori ed aspiranti tali che hanno perso i legami con la vita perchè per loro tutto gira intorno al capitale; questi hanno solo una forma perfetta ma poca essenza; la restante parte è costituita dai poveri "capitali umani" che svolgono lavori umili, non hanno autisti per spostarsi e quando finiscono di lavorare, a notte fonda, prendono la bici e,sfortunatamente, finiscono anche per essere investiti dal suv di turno. Questa classe è la parte virtuosa della società ma finisce per morire miseramente e l'unico risarcimento è la dato dalla valutazione del "capitale umano" da parte degli stessi speculatori(le compagnie di assicurative). Le figure femminili in questo film: c'è Carla(Valeria Bruni Tedeschi, sorella di Carla Bruni), una ex attrice che ha deciso di abbandonare il teatro per seguire il marito che le assicura una vita agiata ma annoiata e vuota. L'unica occasione di riscatto potrebbe essere ricostruire un teatro abbandonato ma, essendo tutto subordinato ai mezzi finanziari del marito, deve abbandonare l'idea perché la speculazione rischiosissima del marito ha bisogno di liquidità per cercare di recuperare dalle perdite attuali e sperare di ricapitalizzare al massimo sulla "rovina di questo paese". Si sente viva quando viene corteggiata dal professore di teatro con cui ha una relazione ma è "una debuttante" per cui non ha il coraggio di abbandonare il porto sicuro e cambiare vita. La psicologa, (Valeria Golino) è una figura fine ma vive accanto ad un uomo, Dino, che pensa solo ai soldi e poco al resto. E' lo stesso felice di diventare mamma e mettere al mondo due gemelli. Serena è quella che più di tutti difende l'amore e l'essenza, non si ferma alla superficialità delle cose, non riesce a stare accanto ad un ragazzo che non ama malgrado sia ricco, preferisce avere accanto un ragazzo sfortunato ma con cui capitalizzare la vita stessa. E' logorata dal fatto che debba nascondere la verità sulla morte dell'uomo ma lo fa per difendere il suo amore per cui almeno ha una sua etica non fondata sul denaro.

Cosa cambierei

A fine film avevo una marea di informazioni e mi risultava difficile collegare il titolo, la fine e la trama, ho dovuto rielaborarlo molto.Avrei preferito che il film fosse più facilmente interpretabile.

Su Paolo Virzì

Ottimo montaggio, ottime riprese, ottime scelte tecniche, buon ritmo, buoni interpreti però troppa negatività in un solo film.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati