Regia di Bruce Beresford vedi scheda film
La natura di un lavoro teatrale lo si sente e lo si percepisce, malgrado l'ambientazione. Diciamo che importante per il film è stata la scelta degli attori, che sono basilari in questo tipo di cinema e qui la la scelta è stata più che fruttuosa.
La critica è sempre troppo diffidente verso queste operazione ed in special modo per quelle di Beresford, che invece è un regista di tutto rispetto, specialmente nella prima parte della sua carriera; è uno dei pochi registi australiani che ha saputo mantenere il suo tocco stilistico che lo ha contraddistinto fin dall'inzio, e mai si è lasciato andare all'arte hollywoodiana completamente.
Acnhe qui ha puntato molto sugli attori e di conseguenza sui personaggi, e la carrellata di anni a cui assistiamo è ben disegnata e di conseguenza anche il periodo storico.
Il film prende la cuore??E bene lasciamoci prendere senza tanti complessi, ma con intelligenza.
Una vedova americana è costretta a prendere l'autista, perché non più possibilitata a guidare con saggezza. Siamo nel periodo del dopoguerra, e la donna crea un rapporto leggermente spinoso con l'autista che la seguirà per anni con ironia e rispetto.
L anuora ottima caratterizzazione di contrasto
Il figlio, perfetto
Questo attore prese il violo completo proprio con questo ruolo
Vinse anche l'Oscar, questa atttice bravissima ha vauto le sue grandi sodisfazione nella parte discendente della sua età. Il suo grande smacco fu quando non fu scelta per Un tram che si Chiama Desiderio, essendone stata la grende interprete in teatro.
Una storia che ha saputo seguire con destrezza, senza forzare mai toni, ma dando l'in put giusto agli attori ed è questo che lo ha caratterizzato in tutti i suoi film
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