Regia di Luigi Di Gianni vedi scheda film
Nel paesino abruzzese di Raiano a metà maggio si festeggia il santo locale: San Venanzio. Accanto alle celebrazioni ufficiali c'è un rito particolare cui prende parte in massa la popolazione locale. Ci si reca nelle grotte circostanti al paese, dove San Venanzio visse a lungo, e in cerca di un miracolo ci si strofinano addosso le pietre del posto.
Documentario di appena un quarto d'ora di durata che fa parte della corposa mole di lavori affini girata da Luigi Di Gianni, in giro per l'Italia, alla ricerca e (ri)scoperta di antichi riti, culti e superstizioni. Principalmente l'opera del regista napoletano si è rivolta a questo genere di argomenti e con questo tipo di formato, fra gli anni Cinquanta e i Settanta; Il culto delle pietre ha ricevuto il premio come miglior film etnografico e sociologico al Festival dei popoli del 1967. In precedenza Di Gianni aveva ottenuto anche il riconoscimento di miglior documentario a Venezia per il suo Magia lucana, nel 1958. Bianco e nero verista, commento tramite voce esterna neutro e distaccato (scientifico, si potrebbe dire) su testo di Annabella Rossi e musiche jazz di Egisto Macchi. 6/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta