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Il fuoco della vendetta

Regia di Scott Cooper vedi scheda film

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La recensione su Il fuoco della vendetta

di mc 5
10 stelle

Opera dolente e bellissima intrisa di amarezza e disperazione. Uno dei più bei film mai fatti su un mondo di perdenti e di vite condannate ad una condizione di "losers" senza speranza. Siamo nel cuore della Pennsylvania, tra acciaierie che chiudono -ultimi resti di una inarrestabile e tremenda crisi economica- e un'umanità cinica e violenta che al lavoro della fabbrica ha trovato un'alternativa nel mondo sordido degli incontri di pugilato clandestino su cui si impianta un altro mondo, ancor più spietato, quello delle scommesse sui match. Fabbriche in crisi, giovani disperati per i quali l'ultima spiaggia è andare volontari sul fronte dell'Iraq oppure farsi ammazzare di pugni negli incontri clandestini. E non se ne esce. In questo drammatico contesto è collocata la storia di due fratelli legati per sempre da un sentimento indistruttibile. Ma i due uomini sono troppo diversi. Entrambi perdenti, ma uno (Christian Bale) ragionevole e consapevole, l'altro (Casey Affleck) troppo fragile per non soccombere alla disperazione, troppo debole per non andare incontro al sacrificio.della vita. Due prove d'attori, le loro, superlative, da lasciare attonito lo spettatore. Per non parlare di un Woody Harrelson da Oscar: uno dei due o tre ruoli "da malvagio" più impressionanti mai visti in tutta la storia del cinema, una prova sublime (dovete vederlo Harrelson qui, e poi sappiatemi dire se tanta sadica violenza non ha messo un po' a disagio anche voi). Ma sarebbe un torto non citare anche gli altri, tutti di una bravura inesprimibile: Wilem Dafoe, Forest Whitaker, Sam Shepard e infine una Zoe Saldana così bella che -vi avviso- potreste innamorarvene. Si esce dalla visione stremati dopo due ore appassionanti, magari riflettendo su come il cinema ormai tutto preso dai fighetti di Wall Street non parli più di chi la crisi la paga veramente nella carne e nel sangue, tipo chi vive da operaio nelle zone degli impianti siderurgici. Oppure pensare alla splendida parabola di Christian Bale, attore magnifico che riveste, con la stessa adesione e con il medesimo talento, ruoli drammatici come questo per poi alternarli con blockbuster di qualità. Come non bastasse, stavo dimenticando altre due cose belle: la colonna sonora di Eddie Vedder e i richiami evidenti al cinema di Michael Cimino.  

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